Arezzo, 3 settembre 2023 – Un ritiro, nel cuore del Casentino, a Pieve di Romena. Qui per due giorni (5 e 6 settembre), quasi cento tra docenti e personale tecnico e amministrativo dell’istituto Levi Montalcini di Lucignano si ritroveranno per un "un corso di formazione emozionale".
È l’idea del preside-musicista Cristiano Rossi, come lo chiamano in Valdichiana per la sua passione, impegnato a trasmettere un’idea di formazione e istruzione che vada oltre la mera acquisizione di concetti. Non soltanto verso gli studenti perché stavolta i protagonisti sono coloro che stanno in cattedra.
Un’occasione per un rinnovato slancio motivazionale, proprio alla vigilia del suono della prima campanella. L’idea Rossi l’ha maturata un anno fa, quando il suo progetta ha debuttato a Rondine: "Nonostante dubbi, scetticismo e qualche malumore è stato un successo inaspettato: un dono per se stessi e per il proprio lavoro", spiega Rossi che ammette di aver rischiato "perchè lavorare sulle relazioni può aiutare a farci lavorare meglio". Quest’anno il bis, nella cornice di Romena, "luogo evocativo, carico di spiritualità laica, in cui poter ritrovare un nuovo slancio relazionale da investire tra le mura della scuola".
È l’accoglienza - ma senza (pre)giudizio - il tema scelto per la due giorni: "È uno dei momenti più importanti del nostro lavoro ma spesso è viziata da un pregiudizio, cioè un sentimento di chiusura verso il nuovo volto che incontriamo; vivere senza giudizi è impossibile ma sospenderli ci aiuta ad accogliere l’altra persona in maniera empatica e incondizionata, senza il rischio di imboccare una relazione conflittuale", spiega Rossi. Al centro, anche altri temi legati alla "relazione, la comunità, la comunicazione e la gestione dei conflitti: questo perchè sapersi relazionare fra i banchi porta a lavorare senza tensioni, migliorando anche la qualità della formazione", osserva il preside.
Anche il "come" si svolgerà il ritiro a Pieve di Romena è fuori dagli schemi, almeno quelli convenzionali a cui siamo abituati. "Ci saranno momenti di gioco, di ascolto oltre alle attività finalizzate a costruire relazioni e accoglienza: l’obiettivo è costruire un senso di appartenenza", osserva Rossi che nell’iniziativa coinvolgerà anche Stefania Lorenzini, pedagogista della scuola e Pier Luigi Ricci della Fraternità di Romena.