MARCO CORSI
Cronaca

Progetto inclusione. Finanziamento regionale per l’inserimento al lavoro

Ottocentomila euro saranno destinati a promuovere le attività per i fragili. L’iniziativa coinvolgerà 150 persone e prevede l’attivazione di 60 tirocini.

La Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino ha ottenuto un finanziamento regionale di oltre 800mila euro per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone vulnerabili

La Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino ha ottenuto un finanziamento regionale di oltre 800mila euro per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone vulnerabili

La Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino ha ottenuto un finanziamento regionale di oltre 800mila euro per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone vulnerabili. Il progetto, denominato "Diritti al lavoro Valdarno", è finanziato attraverso il programma del Fondo Sociale Europeo e punta a migliorare l’occupabilità delle persone in carico ai servizi sociosanitari territoriali. L’iniziativa prevede la creazione di un sistema integrato di supporto alle fasce più fragili della popolazione, grazie alla collaborazione tra enti pubblici, privato sociale e imprese locali. Il Comune di San Giovanni guiderà il progetto in qualità di capofila, affiancato da una rete di partner tra cui l’Azienda Usl Toscana Sud Est, il Centro per l’impiego, il Consorzio Coob e numerose cooperative sociali. Saranno rafforzati i percorsi di accompagnamento al lavoro per le persone in condizioni di fragilità, attraverso un approccio personalizzato e multidimensionale. L’iniziativa coinvolgerà 150 persone, che parteciperanno a percorsi di orientamento su misura, e prevede l’attivazione di 60 tirocini in aziende del territorio. Saranno inoltre organizzate 23 edizioni di attività formative e 25 laboratori pratici, con l’obiettivo di migliorare le competenze professionali dei partecipanti. Il fulcro operativo sarà il Centro Servizi, incaricato di analizzare le opportunità di formazione e impiego, gestire i percorsi personalizzati e monitorare costantemente l’efficacia degli interventi. Un aspetto innovativo del progetto riguarda il sostegno economico ai partecipanti.

Saranno erogate indennità di partecipazione per chi prenderà parte a corsi di formazione, laboratori e tirocini, oltre a contributi per il pagamento dei canoni di locazione, con l’obiettivo di favorire l’autonomia abitativa dei destinatari. Grande soddisfazione è stata espressa da Valentina Vadi, presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino: "La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per garantire pari opportunità e percorsi di crescita a chi si trova in una condizione di fragilità." Anche Gabriele Rossi, responsabile dei servizi sociali del Comune di San Giovanni Valdarno, ha sottolineato il valore del progetto: "Il nostro obiettivo è creare un sistema di sostegno efficace, grazie alla sinergia tra enti pubblici e terzo settore." Patrizia Castellucci, direttrice dei servizi sociali della Asl Toscana Sud Est, ha evidenziato il ruolo dell’azienda sanitaria nella coprogettazione dell’intervento: "Il progetto garantisce un supporto integrato tra servizi sociali, sanità, imprese e privato sociale, offrendo risposte concrete e personalizzate a chi si trova in condizioni di vulnerabilità."