FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Progetto oltre i tentacoli della mafia. La nuova vita della villetta sequestrata

Sabato la nuova destinazione di una casa e di un capannone a Terranuova: cohousing e rimessa comunale

Progetto oltre i tentacoli della mafia. La nuova vita della villetta sequestrata

Progetto oltre i tentacoli della mafia. La nuova vita della villetta sequestrata

L’amministrazione comunale di Terranuova restituirà alla comunità due beni sottratti alla mafia. Lo farà in occasione di un’iniziativa pubblica sabato 20 gennaio alle ore 11. Si tratta di una villetta nella frazione delle Ville, che sarà dedicata alla famiglia Nencioni, e di un capannone di via Poggilupi intitolato alla memoria di Giuseppe Valarioti. "Un momento di particolare importanza per la nostra comunità – ha spiegato il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni - Grazie al contributo economico della Regione Toscana e all’impiego di risorse proprie abbiamo potuto riqualificare totalmente i due immobili, una villetta nella frazione Ville che sosterrà il co-housing solidale e un capannone che ospiterà l’archivio e la rimessa dei mezzi comunali. Un passo tanto atteso che finalmente si concretizza, lanciando un segnale di legalità e di lotta alla cultura mafiosa anche dal nostro territorio".

I finanziamenti della Regione Toscana rientrano nell’ambito della manifestazione di interesse relativa ai "Contributi agli enti locali per il recupero e la ristrutturazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata" e il successivo ottenimento dei finanziamenti.

"La scelta - ha proseguito Chienni - di dedicare la villetta ad Angela Fiume, Fabrizio Nencioni e le loro bambine, Nadia e Caterina nasce dal desiderio di commemorare una famiglia che ha pagato con la vita l’ondata stragista del ’93. Intitolare alla loro memoria un immobile confiscato significa rispondere al dovere morale di preservare il loro ricordo.

Abbiamo deciso di intitolare l’immobile di via Poggilupi ad un giovane amministratore a fronte dell’uso pubblico che avrà la struttura. Ci sembrava doveroso ricordare il sacrificio di Giuseppe Valarioti che seppur giovanissimo ha lottato in nome degli ideali di libertà e giustizia, pagando con la vita la sua battaglia alla cultura mafiosa". "Un giorno importante per Terranuova e per l’intero Valdarno - ha aggiunto Pierluigi Ermini, referente di Libera Valdarno - Questi sono i primi due beni che sono stati confiscati nel nostro territorio, una confisca che risale agli anni ’90 alla famiglia Priolo. Con questo passaggio si chiude un iter molto lungo nel recupero degli immobili ma grazie allo sforzo del Comune di Terranuova e alla Regione Toscana che ha finanziato i lavori i beni tornano a disposizione della collettività".

Lo spazio Valarioti servirà come rimessa dei mezzi comunali, deposito di strumentazione e per accogliere l’archivio degli uffici tecnici del Comune. L’importo del finanziamento della Regione Toscana è stato di 450mila euro. Gli interventi prevedono anche la sistemazione degli spazi esterni in modo da renderli fruibili ai mezzi ed agli operatori che dovranno accedere all’area. La villetta Nencioni sarà un alloggio per sostenere il co-housing solidale. L’importo finanziato dalla Regione Toscana in questo caso è stato di 260mila euro. Si tratta di un terra tetto circondato da resede e con garage. Qui si è proceduto con un intervento completo di ristrutturazione, per rinforzare la struttura, ripavimentare interamente gli interni e gli esterni, rifare tutti gli impianti secondo la normativa vigente e a sostituire tutti gli infissi.