
L'aglione della Valdichiana
Civitella, 14 dicembre 2019 - L’aglione ha differenze sostanziali dal punto di vista metabolomico e nutraceutico rispetto all’aglio che ne fanno un prodotto ricercato. A dirlo sono le risultanze emerse da un attento studio appena conclusosi finanziato dalla società Qualità e Sviluppo Rurale e dall'Associazione per la Tutela e la Valorizzazione dell'Aglione della Valdichiana, Le analisi sono state eseguite dall'Università di Pisa e hanno portato alla luce elementi importanti e significativi.
L’aglione ha un ridotto contenuto di fibre rispetto all’aglio, aspetto ricollegabile ad una maggior digeribilità di questa eccellenza della Valdichiana Toscana. Inoltre, il contenuto di fenoli totali è risultato essere circa il doppio nell’aglione, che lascia presupporre un maggiore potenziale antiossidante attribuibile a questa classe di metaboliti secondari. Infine, lo screening metabolomico ha messo in luce la presenza di una serie di molecole ad azione antimicrobica, antitumorale e antiinfiammatoria maggiormente rappresentate nell’aglione. Tutto ciò pone senza dubbio le basi scientifiche per una valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana come prodotto ad elevato valore nutraceutico.
Il soggetto scientifico, che ha predisposto le analisi e la relazione finale, è il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell'Università di Pisa, la cui responsabile scientifica è la Prof.ssa Lucia Guidi, già Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Nutraceutica e Alimentazione per la Salute Nutrafood. "I risultati fanno ben pensare - spiega la professoressa Lucia Guidi- tali da giustificare la sua coltivazione e la volontà di divulgarne l’utilizzo anche in un contesto più ampio delle attuali aree di coltivazione e di consumo. La ricerca ha messo a punto un modello di analisi che i produttori potranno replicare per le proprie produzioni sito-specifiche".
Il responsabile scientifico del progetto è il Prof. Stefano Biagiotti, docente di Economia e Politiche dell'Ambiente all'Università Telematica Pegaso, che da alcuni anni è impegnato in attività di ricerca nella valorizzazione dell'aglione della Valdichiana e in progetti di sviluppo locale."Con questo progetto si è messo un altro tassello del puzzle sulla conoscenza di questo prodotto tipico”, ha commentato Stefano Biagiotti. I risultati saranno a disposizione dei produttori dell'associazione, perché possano essere utilizzati come leva di promozione ed informazione verso i consumatori che vogliono essere sempre più informati".
Intorno all’aglione si stanno concentrando energie e risorse importanti. La Regione Toscana ha recentemente finanziato con oltre 300 mila euro un progetto per realizzare l’anagrafe dell’aglione della Valdichiana, ovvero la caratterizzazione geografica con la tecnica del fingerprinting, per dare la certezza della provenienza evitando frodi e valorizzando un prodotto tipico. L'Associazione per la Tutela e la Valorizzazione dell'Aglione della Valdichiana, inoltre, organizza con buona cadenza, momenti di confronto tra produttori e pubblico per far conoscere e apprezzare sempre di più questo prodotto tipico.