REDAZIONE AREZZO

Protezione civile. Piano emergenze

Nuovo piano di Protezione Civile intercomunale adottato dall'Unione dei Comuni del Pratomagno, coinvolgendo Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò. Approvazione da parte dei sindaci per un'efficace gestione associata in caso di emergenze, in attesa di approvazione formale. Focus sull'importanza della consapevolezza dei rischi e delle misure di autoprotezione per i cittadini.

Protezione civile. Piano emergenze

Protezione civile. Piano emergenze

Nuovo piano di Protezione Civile intercomunale per i municipi che fanno parte dell’Unione dei Comuni del Pratomagno. E’ stato adottato in settimana dal Consiglio dell’ente, che riunisce le amministrazioni di Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò, e riguarda le procedure coordinate in gestione associata. Il via libera è stato annunciato dai sindaci Marco Ermini, Moreno Botti ed Enzo Cacioli che in precedenza avevano varato i singoli atti specifici nei rispettivi territori. "La nuova versione dei piani comunali di Protezione Civile e della relativa sezione di gestione associata a supporto, peraltro elaborati internamente dai competenti uffici dell’Unione in collaborazione con quelli comunali – ha spiegato Ermini - ha superato il primo step dell’iter indicato dalla normativa nazionale e regionale in materia". Adesso si attendono i nullaosta dagli organismi provinciali e regionali e in seguito si provvederà al passaggio formale di approvazione. Il presidente ha espresso anche a nome dei colleghi primi cittadini la soddisfazione per uno strumento definito "utile e pratico" per fronteggiare eventuali emergenze in maniera efficiente ed efficace, utilizzando al meglio le risorse disponibili e offrendo un servizio coordinato all’intero comprensorio. Già in cantiere inoltre la promozione dei contenuti del documento e delle buone pratiche tra i residenti, in modo che ogni singolo cittadino possa contribuire in caso di calamità. Un passo fondamentale per far acquisire consapevolezza dei rischi e certezza delle misure di autoprotezione e delle strutture di intervento. In chiusura Ermini ha ringraziato insieme agli altri due sindaci il personale dell’Unione impegnato nella redazione del piano, gli uffici comunali che hanno collaborato e le associazioni di volontariato dei tre centri che assicurano l’attuazione dei vari servizi.