
Che cosa ci fa Pupo assieme a un chitarrista, Carlo Ballantini, un bassista, Roberto Tiezzi, e un batterista, Roberto Bichi, sulla torre del Comune? Canta ‘Su di noi’, ovviamente. È accaduto ieri mattina, ma non si è trattato né di un flash mob né di un’improvvisata in stile Beatles, con il famoso concerto sui tetti dell’Abbey Road Studios. Si è trattato, semplicemente, di un omaggio ad Arezzo durante le riprese del video ‘Arezzo è …’ di Alessandro Falsetti e Stefano Caporali.
Pupo, infatti, è uno dei volti del progetto pensato dai due fotografi, gli organizzatori del ‘Wedding showcase’, per celebrare Arezzo, la sua bellezza e la voglia di rinascita. Un progetto, spiega Falsetti: "che nasce dalla necessità di celebrare la città per quanto di bello ha prodotto a livello culturale negli ultimi anni e per dare un input alla ripartenza: questo virus ha bloccato tutto ma avremo la nostra primavera, anche se lasciarsi tutto alle spalle sarà complicato". Al progetto hanno partecipato anche altri volti noti di Arezzo Paco Mengozzi e il gruppo Musici.
Il tema scelto è stato la primavera di Vivaldi, le tre formazioni hanno suonato un loro personale arrangiamento del primo movimento: Mengozzi ha suonato all’Anfiteatro con il suo violoncello; i Musici hanno proposto, nel palazzo della Fraternita dei Laici, una versione per tamburi e chiarine; Pupo e la sua band hanno riletto l’opera in chiave pop e hanno suonato, appunto, sulla torre del Comune.
Durante una pausa dalle riprese, alla richiesta di Falsetti di suonare qualcosa per il backstage, Enzo Ghinazzi da Ponticino ha imbracciato la chitarra e ha suonato il suo cavallo di battaglia, che quest’anno compie un compleanno importante: quant’anni, portati molto bene. "La scelta del brano è venuta quasi naturale – spiega Falsetti – per Enzo è stata una sorta di dichiarazione d’amore per Arezzo, città alla quale è legatissimo". Il video adesso è in fase di montaggio, quando sarà pronto farà il giro di mezzo mondo sui canali di promozione turistica: "Per questo abbiamo pensato alla musica, un linguaggio che tutti comprendono: le note sono sempre quelle dall’Europa alla Nuova Zelanda".
Per il video ci sarà inoltre una presentazione ufficiale: "Considerando che nessuno dei partecipanti ha voluto un euro, si sono messi tutti a disposizione con gioia solo per promuovere l’immagine di Arezzo, vogliamo dare almeno il giusto risalto al lavoro finito con una presentazione ufficiale, forse nella sala Montetini ma i dettagli sono ancora da definire, e la soddisfazione di vederlo proiettato su un grande schermo". Quella tra Arezzo e la musica si conferma una relazione strettissima, nata con Guido Monaco più di mille anni fa e che oggi prosegue senza ‘nemmeno una nuvola’.
Dory d’Anzeo© RIPRODUZIONE RISERVATA