Federico D'Ascoli
Cronaca

Pupo, sfida al virus da casa: «Diretta social come un jukebox»

Il cantante si esibisce oggi alle 15 su Facebook e Instagram. «Brani a richiesta e domande in libertà L’isolamento mi fa riscoprire famiglia e casa. Ce la faremo»

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo

Arezzo, 15 marzo 2020 - Pupo risponde dal telefono di casa: il timbro della voce è inconfondibile. È l’unica concessione alla comunicazione del passato in un’emergenza che ci parla di un futuro sempre più casalingo, smart, a distanza. Enzo Ghinazzi è il folletto della musica pop che in Italia ha scelto la televisione ma col microfono fa ancora impazzire le folle in Russia, Australia e Canada.

Ora, dopo anni da presentatore e opinionista, ha voglia di tornare prendere la chitarra e sedersi al pianoforte insieme a qualcuno. Non c’è più il 45 giri di Su di noi e nemmeno di Firenze Santa Maria Novella, quella che «fra quasi un’ora arriva La Nazione». Pupo da Ponticino si offre al popolo dei social con una diretta dalle 15 su Facebook e Instagram, hashtag #acasadipupo.

Un jukebox vivente del suo repertorio che arrivata con un post, senza nemmeno bisogno della monetina da 100 lire. Ghinazzi è nella squadra dei conduttori del Grande Fratello Vip e mercoledì sarà a Milano negli studi blindati di Mediaset insieme al giornalista Alfonso Signorini, mentre Wanda Nara resta a Parigi, dove gioca il marito, bomber Icardi.

«Sto bene, evito i contatti fuori da casa mi hanno chiesto se volevo registrare da casa, sono stati gentili ma preferisco andare in studio, con l’autorizzazione e tutte le precauzioni del caso», assicura il cantante e showman. Sperando che già mercoledì l’emergenza che sta travolgendo l’Italia con contagi sempre più numerosi si sia allentata. Intanto, per passare il tempo in ‘quarantena’ autoimposta, c’è un’ora di musica dal vivo e domande libere via smartphone.

Pupo il giramondo rinchiuso fra quattro mura a Ponticino. Sarà un animale in gabbia... «Il contrario. In questi giorni sarei rimasto a casa, dalla metà di aprile ho una serie di date a partire dalla Russia. Vedremo, per ora le confesso che questa condizione non mi pesa: ne ho approfittato per rimettere a posto le vecchie foto, i cellulari dismessi, i miei dischi a 33 giri finiti in qualche angolo nascosto. Ho riguardato Regalo di Natale di Avati, la grande partita di poker con Abatantuono e Delle Piane. Ho riscoperto anche l’importanza delle faccende e della pulizia. Ho dato una mano volentieri a mia moglie Anna».

«Andrà tutto bene», scrivono i bambini sotto arcobaleni di pastello. È convinto anche lei? «Dal punto di vista economico sarà difficilissima ma avremo accanto il resto del mondo che sta attraversando la nostra stessa situazione. Sono convinto che ci sarà una bella ripartenza. È uno choc importante soprattutto dal punto di vista psicologico: stiamo diventando tutti più consapevoli su ciò che conta davvero nella vita».

Opinionista al Grande Fratello e di Quotidiano Nazionale, l’ultimo album è del 2016 dopo il secondo posto a Sanremo 2010 insieme a Canonici ed Emanuele Filiberto. La sua musica oggi è solo amarcord? «Suono con gusto e mi sta tornando voglia di scrivere una canzone: l’emergenza può essere l’occasione giusta...».