
Una partita all’insegna del fair play nel disegno degli alunni della 5 A
Negli ultimi decenni, l’inclusione nello sport è diventata una priorità per molte organizzazioni internazionali, tra cui l’Unesco. L’obiettivo è garantire che tutti i bambini, indipendentemente dalla loro disabilità, abbiano l’opportunità di partecipare alle attività sportive.
Questo concetto di "inclusione nello sport" mira a rompere le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità. Le barriere possono essere di natura fisica, come la mancanza di strutture accessibili, o derivare da una mancanza di consapevolezza e opportunità.
Molte persone senza disabilità hanno difficoltà a comprendere le sfide che affrontano le persone con disabilità, rendendo difficile il loro coinvolgimento in una squadra. Un esempio significativo di inclusione nello sport è rappresentato dalle Paralimpiadi riservata agli atleti disabili, che si disputa circa due settimane dopo la chiusura dei Giochi Olimpici, nella stessa sede e negli stessi impianti.
Sono molti gli atleti che partecipano a questo evento. Tra gli atleti italiani che più ricordiamo c’è Bebe Vio la quale, nell’ultima edizione dei Giochi Paralimpici, ha portato a casa due medaglie: un oro nel fioretto individuale e un argento in quello a squadre. Bebe a undici anni a causa di una meningite ha dovuto fare i conti con l’amputazione degli arti, ma questo non le ha tolto la passione per la vita e per la scherma, lo sport che l’ha appassionata sin da quando era piccola. Altro campione da noi conosciuto è Alex Zanardi, apprezzato sia come atleta sia come persona per l’atteggiamento positivo verso la vita.
Dopo l’incidente del Lausitzring, dove ha perso le gambe, Zanardi ha cominciato a partecipare a varie manifestazioni per atleti disabili e, parallelamente all’impegno automobilistico, ha intrapreso una nuova carriera sportiva nel paraciclismo, vincendo diverse medaglie.
Tutti noi abbiamo avuto esperienze nello sport con bambini in difficoltà. Per esempio, alcuni hanno partecipato all’esperienza del Calcio Champagne e Dream Team, iniziativa della Società Sportiva Olmoponte Arezzo Santa Firmina.
Il progetto prevede di creare momenti di sport unificato ed ha tra i suoi fini combattere stereotipi e pregiudizi, puntando l’attenzione su ciò che i ragazzi sanno fare.
Per migliorare l’inclusione nello sport, dobbiamo lavorare tutti insieme e fare lavoro di squadra. Non dobbiamo giudicare le persone dal loro aspetto ma ne dovremmo vedere le capacità. Cerchiamo di includere più persone possibili e di metterle a loro agio ovunque.