Quando una telefonata salva la vita: "Così ho soccorso il bimbo in piscina"

Una telefonata al 118 salva la vita di un bambino di 5 anni svenuto in piscina a Pieve a Maiano, grazie alle istruzioni rianimatorie date dall'operatrice. Importanza di mantenere la calma e seguire le indicazioni per situazioni di emergenza.

Quando una telefonata salva la vita: "Così ho soccorso il bimbo in piscina"

Una telefonata al 118 salva la vita di un bambino di 5 anni svenuto in piscina a Pieve a Maiano, grazie alle istruzioni rianimatorie date dall'operatrice. Importanza di mantenere la calma e seguire le indicazioni per situazioni di emergenza.

AREZZO

Una telefonata può salvare la vita. E’ quanto è successo lunedì scorso in una struttura ricettiva di Pieve a Maiano, ad un bambino di 5 anni. Nel pomeriggio alla centrale operativa del 118 è arrivata la telefonata per un bambino privo di sensi in piscina. E’ la madre a chiamare. "Mio figlio è svenuto". A prendere la chiamata è un’operatrice della centrale che ha subito iniziato a dare istruzioni ai familiari sulle manovre rianimatorie da compiere. "In queste situazioni è fondamentale intervenire rapidamente – spiega l’operatrice – Ho chiesto di controllare se il bambino respirasse e di posizionarlo a terra togliendo qualsiasi cosa coprisse volto e torace. Ho detto ai familiari di mettersi in ginocchio, a lato del bimbo e di posizionare una sola mano al centro del torace per iniziare a comprimere, abbassando il torace di almeno cinque centimetri e impartendogli il ritmo contando al telefono". Poco dopo il piccolo ha iniziato a piangere e ad espellere acqua, liberando le vie aree. Il paziente, trasferito all’ospedale pediatrico Meyer, è stato dimesso. "La professionalità del personale del 118 è centrale per poter risolvere situazioni emergenziali attraverso le istruzioni prearrivo – evidenzia il coordinatore infermieristico, Samuele Pacchi – una telefonata può salvare la vita, per questo è importante mantenere la calma, fornire informazioni quanto più precise possibili alla Centrale operativa e seguire le indicazioni fornite". "In queste situazioni è necessario chiedere subito aiuto e seguire alla lettera le istruzioni impartite dagli operatori della Centrale del 118" spiega il dottor Simone Nocentini, direttore della Centrale operativa 118 dell’Area provinciale Aretina e responsabile di Area Dipartimentale Emergenza 118.