Dopo una porta sfondata e un muro sbriciolato tra gli orafi è tornata l’ansia dei giorni "migliori". Per ora i banditi sono fuggiti, sì, ma senza bottino e con le pive nel sacco. Ma la storia di questi anni viaggia in altalena tra colpi falliti e centrati. Anzi, spesso i buchi, nel muro e nell’acqua, hanno preceduto il peggio. Eppure i tentativi a vuoto hanno il sapore della difesa blindata. Da settimane non c’è una razzia andata a segno, un fiore all’occhiello per prefetto e forze dell’ordine. Ma in queste sere orafi e argentieri dormono con un occhio solo. Una sindrome? No, l’altra faccia della sicurezza. Fatta di numeri, saccheggi, ma pure di sensazioni, brividi, presentimenti. La sicurezza percepita a volte pesa più di quella reale. Forse perché è l’unica che ti porti a letto.
CronacaQuei colpi falliti sulla spalliera del letto