Quella vicenda di Bonconte da Montefeltro raccontata da Dante nella Divina Commedia

Tra le anime del Purgatorio incontra il ghibellino che morì a Campaldino: conversione alla confluenza con l’Archiano.

Quella vicenda di Bonconte da Montefeltro   raccontata da Dante nella Divina Commedia

Quella vicenda di Bonconte da Montefeltro raccontata da Dante nella Divina Commedia

Parlando con le maestre del fiume Arno abbiamo scoperto che lungo il suo percorso incontra vari torrenti che lo arricchiscono con le loro acque. In prossimità di Bibbiena il torrente Archiano confluisce nel fiume e nel punto d’incontro tra le due acque si è svolta una vicenda di alto valore storico narrata da Dante ne "La Divina Commedia", nel V Canto del Purgatorio.

”A pie’ del Casentino

traversa un’acqua c’ha nome l’ Archiano,

che sovra l’Ermo nasce in Apennino”

Dante racconta che nel Purgatorio incontrò gruppi di anime che morirono di morte violenta, ma in extremis si pentirono e si convertirono tra queste vi era Bonconte da Montefeltro. Era un valoroso ghibellino che combatté nella battaglia di Campaldino l’11 giugno del 1289. Durante la battaglia fu colpito alla gola e si trascinò fino al punto in cui il torrente Archiano confluisce con l’Arno e qui morì invocando la Madonna e convertendosi poco prima di morire. Giunse un angelo per portare la sua anima in cielo ma il demonio arrabbiato per averla perso si vendicò scatenando una tempesta che ne straziò il corpo facendolo cadere nell’Arno impetuoso e coprendolo di sassi e sabbia.

È questo il motivo per cui il suo corpo non venne mai ritrovato.