Quante violenze ci sono? Quella sulla donna e mai come oggi è chiarissimo. Quella sui bambini, in famiglia, sugli anziani abbandonati, sulle mani che ti chiedono un aiuto. In fondo esiste la violenza e basta, di chi getta avanti se stesso asfaltando gli altri. Spesso sottile, invisibile. L’omicida di San Lorentino ha colpito moglie e suocera, due donne. Ma con quei fendenti ha devastato i figli, una famiglia, ha spezzato un mondo. Frantumi, tra i quali chi resta prova a ricostruire. Una vita oltre la violenza, un sogno tra le pieghe di un incubo. E tra le rughe interiori di chi offende prima di colpire, di chi tratta i più fragili come un mezzo. Perché alla fine l’obiettivo non è tingere una panchina di rosso. Ma ridare i colori perduti a troppe vite spezzate.
CronacaQuell’arcobaleno della vita oltre le panchine