LAURA LUCENTE
Cronaca

Quelle opere che ritrovano casa. Le pale d’altare e la statua del Gesù tornano nella chiesa di San Francesco

Un ritorno di alcune delle meraviglie del borgo della Valdichiana dopo la restaurazione degli esperti. Il Bambinello era stato trafugato anni fa e ritrovato nel 2021 dai carabinieri della tutela del patrimonio culturale.

Quelle opere che ritrovano  casa. Le pale d’altare e la statua del Gesù tornano nella chiesa di San Francesco

Il Prefetto di Arezzo. Clemente Di Nuzzo con il sindaco di Lucignano Roberta Casini

Ci ha pensato il neo prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo, insieme al sindaco di Lucignano Roberta Casini, al comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Claudio Rubertà e al comandante la Compagnia Carabinieri dii Cortona, capitano Antonio De Santis a tenere a battesimo la restituzione alla cittadinanza delle opere d’arte nella chiesa di San Francesco. Ad essere state ricollocate due pale d’altare, restituite al suo splendore dopo un attento restauro e la statua del bambino del gruppo scultoreo della "Madonna di Crespignano", realizzata dallo scultore senese Mariano di Agnolo Romanelli tra il 1380 e il 1390. Il progetto, voluto e portato avanti dal Comune di Lucignano, nasce proprio dopo la restituzione da parte dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Genova della statua, del bambino rubata anni prima. La sua ricollocazione nella chiesa di San Francesco, però, doveva passare attraverso alcune prescrizioni e sistemazioni richieste dalla Soprintendenza. In quello stesso periodo due restauratrici aretine Alessandra Gorgoni e Nadia Innocentini, avevano proposto al Comune di Lucignano di far tornare a nuova vita due importanti pale d’altare tenute nei depositi della soprintendenza aretina censite e studiate con cura dal professor Giovanni Giuria ricercatore di storia dell’arte moderna all’università degli studi di Messina. Si tratta di due dipinti di quasi 3 metri per due, entrambi del XVII secolo attribuiti agli artisti Lattanzio Bonastri e Giuseppe Nicola Nasini. Le pale erano in pessime condizioni e ci sono voluti 8 mesi per riportarli a nuova vita. Sono stati tolti i depositi di vecchie vernici, ripuliti dalla polvere e recuperate parti lacerate e strappate. "Ho accolto con piacere l’invito dell’amministrazione comunale in una giornata così importante per l’intera comunità", ha commentato il prefetto aretino. Nel ricevere dal Sindaco Roberta Casini una targa di benvenuto, il Prefetto di Nuzzo ha evidenziato "il forte legame dei toscani alle proprie tradizioni, alla propria cultura e all’arte, che qui a Lucignano si manifesta in tutta la sua straordinarietà". "I sindaci del territorio – ha aggiunto - sono i primi interlocutori della Prefettura e con loro intendo dialogare e collaborare con spirito costruttivo". Infine ha rivolto "un elogio alle Forze dell’Ordine ed in particolare al reparto Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri, che anche in questa occasione hanno dimostrato grande efficienza, consentendo questa importante restituzione alla comunità di Lucignano". La sindaca di Lucignano, Roberta Casini: "Finalmente le pale d’altare restaurate e la scultura del Bambino Gesù, precedentemente trafugata, sono state restituite alla cittadinanza lucignanese e all’ammirazione di turisti e visitatori. Per noi è un momento di grande orgoglio e gioia, reso ancor più solenne dalla presenza del Prefetto Di Nuzzo".