MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Questione sicurezza. Convocato il vertice con prefetto e questore

All’incontro del 7 novembre le richieste di negozianti e residenti. Al centro anche il rafforzamento del commissariato di Montevarchi . .

Qualcosa all’orizzonte comincia a muoversi, imprenditori e cittadini confidano che arrivino le risposte che ormai da anni attendono. Parliamo del tema sicurezza nel Valdarno aretino, argomento più volte discusso non soltanto tra i commercianti ma all’interno dei vari consigli comunali e che vedrà il tanto atteso faccia a faccia con Prefetto e Questore giovedì 7 novembre alle 10.30 a San Giovanni, nella sala grande di Palazzo D’Arnolfo. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale interverranno il nuovo prefetto di Arezzo Clemente di Nuzzo, il questore, sempre di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, i sindaci del Valdarno aretino, i rappresentanti delle forze dell’ordine e il portavoce delle varie categorie economiche e produttive ovvero Confindustria, Cna, Confartigianato Confesercenti, Confapi e Confcommercio.

Un incontro, questo, che dà seguito alla riunione del 4 ottobre scorso della conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino dove era stato affrontato il tema e, in particolar modo, la tanta preoccupazione emersa a fronte dei troppi fatti di cronaca che si sono verificati da qualche mese a questa parte ai danni di cittadini e imprese. Valentina Vadi, presidente della conferenza zonale dei sindaci, si era impegnata affinché il tutto potesse avvenire entro la fine del mese ma, giorno più giorno meno, si è trovata questa data dalla quale si spera di poter uscire con qualche positiva novità soprattutto per le nuove richieste fatte, come il rafforzamento del commissariato di Polizia di Montevarchi che da tempo ormai è piuttosto decimato con i suoi 19 addetti rispetto ai 50 che poteva vantare qualche tempo fa. Senza contare, poi, i tagli attuati in alcune compagnie dei Carabinieri della zona e il non trascurabile fatto che il commissariato stesso chiuda alle 20, non riuscendo ad avere un minimo di controllo su tutto il territorio che parte dalla Colonna del Grillo, al confine con la provincia di Siena, fino a toccare i comuni della parte fiorentina. Serve, quindi, un deciso rafforzamento soprattutto durante le ore notturne e sarà questo l’obiettivo principale del tavolo dal quale si spera di poter cominciare a tracciare una linea che possa soddisfare e, al tempo stesso, portare maggiore serenità in tutta la vallata. Come non ricordare,

infatti, il record di 56 denunce in poco meno di tre mesi collezionate da un pregiudicato domiciliato a San Giovanni o i colpi da svariate migliaia di euro ai danni del centro Tim Mariani, al negozio per articoli da ufficio Sforazzini di Montevarchi o l’altro al punto Snai in via di Poggilupi a Terranuova. Tutti episodi, sommati ad altri più piccoli, che hanno più più volte hanno visto mettere il Valdarno in ginocchio da parte dei malintenzionati.