CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Qui polo nazionale per la cura della pubalgia

L’ambito dello sport assegna di nuovo i crismi dell’eccellenza al plesso sanitario comprensoriale. Parla il dottor Di Marzo

di Claudio Roselli

Salto di qualità per l’ospedale della Valtiberina di Sansepolcro, che diventa punto di riferimento nazionale per ciò che riguarda la pubalgia. È senza dubbio uno fra i primi significativi effetti prodotti dal ritorno in pianta stabile del responsabile dell’unità di chirurgia. Dunque, l’ambito dello sport assegna di nuovo i crismi dell’eccellenza al plesso sanitario comprensoriale. Come noto, una fra le patologie temute dagli atleti, in particolare da coloro che praticano la disciplina più popolare, il calcio, è proprio la pubalgia, i cui sintomi si manifestano con un dolore persistente nella regione inguino-pubica. La soluzione è complessa e richiede la collaborazione di un gruppo di specialisti. L’intervento chirurgico è l’anello di congiunzione tra la diagnosi e la riabilitazione e Sansepolcro diviene il posto adatto per essere curati.

"E’ una patologia che possiamo definire di nicchia – afferma il dottor Francesco Di Marzo, direttore della chirurgia di Sansepolcro – perché si tratta della cosiddetta "sports hernia", una lesione dei tessuti molli della regione inguinale spesso associata a eccessiva richiesta funzionale. L’intervento chirurgico consiste nel rinforzo della parete addominale in corrispondenza del canale inguinale e si procede, ovviamente, con tecnica mini-invasiva. Se interveniamo su un solo lato, l’intervento dura circa 45 minuti; se la patologia è bilaterale, il tempo è ovviamente doppio". Il dottor Di Marzo è uno dei chirurghi italiani con la maggiore casistica laparoscopica e nei giorni scorsi i due interventi eseguiti a Sansepolcro sono stati trasmessi in streaming, costituendo occasione di approfondimento professionale per chirurghi e fisioterapisti. "Gli interventi in laparoscopia sono stati eseguiti su due calciatori, entrambi dell’Italia settentrionale – ricorda il medico – e grazie a una telecamera nell’ombelico, una ventina di operatori sanitari collegati on-line li hanno potuti seguire".

Pratica e teoria in contemporanea: "Durante le procedure chirurgiche abbiamo organizzato un confronto fra esperti – è sempre il dottor Di Marzo a parlare – nel quale mi hanno affiancato il professor Giannicola Bisciotti, direttore del Performance Department del Paris Saint-Germain e il dottor Alessio Auci, responsabile dell’unità di Radiologia Interventistica del Nos a Marina di Massa. E’ stata un’importante occasione di confronto che ha evidenziato il ruolo dell’ospedale di Sansepolcro e della Asl Toscana Sud Est in questo ambito". Non dimenticando, a proposito di traumatologia dello sport, che da alcuni anni il dottor Fabrizio Matassi è impegnato periodicamente nelle patologie del ginocchio.