Circa 17 quintali le derrate alimentari donate, che saranno distribuite alle oltre 400 famiglie che si recano al Centro di Ascolto. A San Giovanni, sabato scorso, nel punto vendita Coop di via Napoli, si è svolta la raccolta alimentare a favore della Caritas cittadina. "L’iniziativa – ha detto Stefano Valentini, direttore della Caritas - è stata organizzata, come di consueto, dalla sezione sangiovannese soci Coop, alla cui presidente, Carla Bernacchioni, assistita da Simone Ghiori, vanno i ringraziamenti dell’associazione". Valentini ha poi voluto ringraziare la professoressa Lucia Bacci, dirigente dei Licei Giovanni da San Giovanni e dell’Isis Valdarno, che ha permesso agli studenti di alcune classi dei due istituti, accompagnati dai rispettivi insegnanti, di collaborare alla buona riuscita della giornata. Il ruolo dei ragazzi è fondamentale anche per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi del sociale, soprattutto in un periodo storico complicato come questo. Importante anche il contributo dell’associazione Oami, che ha preso parte alla raccolta con alcuni ragazzi ospiti della Casa. Come sempre, in prima fila, i volontari della Caritas. Valentini ha voluto citare in particolare coloro che, avendo commesso reati, sono messi alla prova presso la Caritas dal Tribunale di Arezzo, in alternativa alla pena detentiva. "Infine, ma non ultimi, grazie ai cittadini e ai clienti nel negozio Coop per la sensibilità dimostrata anche in questa circostanza", ha concluso. A San Giovanni l’associazione ha mosso i suoi primi passi nel 1985, come "Gruppo Caritas San Lorenzo", ad opera di Don Ivan Cornioli e suor Eleonora Gori, che hanno iniziato l’attività.
CronacaRaccolta alimentare . La Caritas potrà aiutare quattrocento famiglie