REDAZIONE AREZZO

Raccontano la Shoah in vetrina per i bambini

Librerie ricche di volumi centrati sulla memoria: prevalgono quelli destinati ai più piccoli. Liliana Segre e Primo Levi nella top ten

Le vetrine delle librerie della città sono a tema per la. Giornata della Memoria

Le vetrine delle librerie della città sono a tema per la. Giornata della Memoria

AREZZOTrovare le parole per descrivere l’orrore della Shoah. Nei libri. Nei saggi come nei romanzi, nelle grandi firme dei nostri anni come nei classici del secolo scorso. Le librerie della città tappezzano le vetrine dei titoli più diversi. Accanto al fenomeno del momento, la grande M nera di Antonio Scurati, troneggiano Mentana e Segre, Hannah Arendt e Primo Levi. I titoli più classici vendono sempre, ma non mancano le novità. La sorpresa di quest’anno, più che nel titolo, è tutta in una domanda dei genitori. Come raccontare ai più piccoli l’orrore che è stato, il buio degli anni della Shoah? Linda dalla libreria Edison e Monica dalla libreria Giunti ci indicano i titoli più venduti per i piccoli lettori. Sfogliano per noi le pagine di grandi volumi illustrati, come “Il volo di Sara“ di Lorenza Farina, che si avvicina al tema dell’olocausto raccontando dell’incontro tra una bambina e un pettirosso in un campo di concentramento, e “Quel giorno“ di Valentina Farinaccio, basato sulla vera storia di Eugène Handschuh, ebreo fuggito insieme al padre da un treno diretto ad Auschwitz. "Libri come questi- spiega Monica- per insegnanti e genitori diventano un mezzo per spiegare ai più piccoli l’accettazione della diversità. Un tema su cui si è sempre più sensibili e a cui ci prepariamo anche in vista del 2 febbraio, il Giorno dei calzini spaiati, per cui abbiamo già previsto un ordine speciale".

Se la tappa intermedia tra bambini e adulti è popolata dei titoli più diversi, il jolly per tutte le età resta Il diario di Anna Frank. "È un classico che attira i lettori più diversi, ma riesce a colpire anche gli adolescenti proprio perché è un diario scritto da una coetanea, credo sia questa la sua forza", racconta Monica. Le letture sul tema si spalmano nell’arco dell’anno soprattutto per gli adulti. Tra gli scaffali della libreria Feltrinelli, Gabriele racconta di una clientela affezionata al tema, che non manca di approfondire anche con letture di saggistica. "Ogni anno facciamo una proposta tematica che è sempre ben accolta. Per il resto, portiamo avanti il rapporto con le scuole- spiega Gabriele-, con laboratori e incontri che coinvolgono gli studenti dalle elementari fino al liceo. È un focus importante che riesce a portare l’argomento anche all’interno delle famiglie. I più letti sono Anna Frank, La banalità del male e i vari titoli di Primo Levi, ma anche la narrativa per ragazzi ha un ottimo seguito".

Non solo scuole, "in molti entrano e comprano incoraggiati dalle proposte di lettura dei settimanali. Tra quelle che consigliamo quest’anno, c’è La banalità del bene di Giorgio Perlasca". Linda, dalla libreria Edison, racconta anche di clienti che per tradizione, scelgono di onorare la Giornata della Memoria leggendo ogni anno un libro diverso sull’argomento: "In prima fila ci sono i classici, ma colpiscono molto anche i racconti di testimonianze dirette. Che siano romanzi o saggi storici".

Serena Convertino