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Il prefetto di Arezzo Di Nuzzo ha incontrato il sindaco Casini
Il sindaco di Lucignano, Roberta Casini, ieri ha incontrato il prefetto di Arezzo, Clemente di Nuzzo. Un incontro volto a fare una disamina della situazione della sicurezza al seguito del ripetersi di furti che hanno interessato il territorio e sui quali sono in corso accurate indagini, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il prefetto ha rassicurato il sindaco riguardo alla intensificazione dei servizi di controllo del territorio ed ha espresso apprezzamento per gli investimenti fatti dal Comune di Lucignano nella videosorveglianza e nel miglioramento dell’illuminazione pubblica, elementi molto importanti sia come fattori di deterrenza che di ausilio nell’individuazione degli autori di reato. Per quanto riguarda più in generale la situazione della sicurezza della Valdichiana, il prefetto ha espresso la volontà di indire a breve una specifica riunione del comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica in vista della quale il prefetto proseguirà le consultazioni con gli altri sindaci dell’area. Insicurezza e paura sono i sentimenti che da tempo i residenti di Lucignano lamentano e di cui hanno parlato la scorsa settimana in un incontro organizzato da Elisa Marcheselli, la psicoterapeuta che all’inizio di febbraio, ha subìto un tentato furto, sventato grazie alle urla dei vicini.
Da quel momento la professionista aveva lanciato un appello su Facebook a tutti coloro che erano stati vittima di un furto. In molti avevano risposto, da lì l’idea di un incontro. Erano circa 25, presente anche il maresciallo di Lucignano, anche se in forma privata. In quella serata sono state decide alcune iniziative utili per migliorare la sicurezza e la comunicazione tra i residenti, tra cui la creazione di una chat condivisa per segnalazioni rapide. Inoltre era stato deciso di inviare una lettera al Comune di Lucignano per richiedere un incontro e affrontare temi legati all’illuminazione pubblica e ad altri aspetti relativi alla sicurezza locale, con l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente su queste problematiche.
Il problema era stato affrontato anche dalla politica. Non solo Lucignano, però. All’inizio di gennaio, dopo l’ondata di furti in appartamento che aveva colpito Foiano della Chiana, i capigruppo dei gruppi di minoranza di Cantiere Foiano, Civico 24 (Marciano della Chiana) e Insieme per Lucignano si erano riuniti per analizzare la situazione e definire una strategia comune. Dall’incontro era emerso come: "Le ronde cittadine e le chat di controllo tra residenti, per quanto utili, non sono sufficienti per contrastare un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti. Servono interventi istituzionali immediati ed efficaci, che vadano oltre le promesse di circostanza e si traducano in azioni tangibili e durature". La richiesta è "di essere costantemente informati sugli sviluppi delle azioni intraprese e si dichiarano disponibili a collaborare attivamente con le istituzioni locali per individuare soluzioni efficaci e condivise".