Ragazzi speciali in gol con Graziani. Il primo torneo di calcio integrato

L’ex bomber in collaborazione con l’Olmoponte ha ospitato l’appuntamento nel suo centro sportivo

Ragazzi speciali in gol con Graziani. Il primo torneo di calcio integrato

L’ex bomber in collaborazione con l’Olmoponte ha ospitato l’appuntamento nel suo centro sportivo

di Matteo Marzotti

AREZZO

"È un’emozione continua: vederli correre, durante gli allenamenti, figurarsi partecipare ad un torneo". A parlare è Ciccio Graziani, da sempre amico dell’Olmoponte e da più di un anno al fianco del progetto del calcio integrato. La squadra del "Calcio Champagne" che vede scendere in campo ragazzi e ragazze con disabilità e calciatori normodotati. Graziani ieri ha aperto le porte del suo centro sportivo, due campi da calcio 5 per un torneo di calcio integrato tra i suoi ragazzi del Calcio Champagne, la formazione dell’Arkadia, El Nino col sorriso e la squadra de Le Bollicine. "La nostra attività sportiva doveva ripartire la prossima settimana ma all’invito dell’Olmoponte e di Ciccio Graziani non si poteva dire di no" spiega di Marco Amadori, dell’associazione Le Bollicine, realtà senese che segue ragazzi con disabilità cognitiva. "È un piacere enorme avere oggi tutti questi ragazzi in campo - confessa il campione del mondo - è un momento di divertimento e serenità, spensieratezza per loro ma anche per i loro educatori e genitori". Graziani, circa un anno fa, ha raccolto l’invito dell’Olmoponte, e in particolare il progetto di Gianluca Livi, educatore e allenatore del club aretino, e da allora l’ex bomber di Torino e Roma è al fianco dei calciatori del Calcio Champagne. "Siamo cresciuti molto in questo periodo. Abbiamo avuto la fortuna di trovare amici prima ancora che sponsor che hanno sostenuto le varie spese perchè non vogliamo pesare sulle tasche dei genitori - racconta Graziani - Siamo stati insieme a Roma, a giocare al Viola Park e poi a vedere la partita della Fiorentina. A Empoli e poi abbiamo assistito alla partita della Nazionale. Vederli in campo, correre dietro ad un pallone è un’emozione continua, soprattutto in un momento come questo con i loro amici arrivati da Lucca, da Siena e dal Valdarno".

E proprio dal Valdarno sono arrivati i ragazzi dell’Arkadia. "Che vigilia è stata? Carica di euforia e anche un po’ di tensione - racconta Daniele Lapi - tutti erano entusiasti di poter conoscere Ciccio e poi perchè avrebbero potuto giocare un torneo amichevole come questo. Noi da 15 anni portiamo avanti progetti legati al mondo dello sport che è alla fine una palestra di vita. I ragazzi imparano a prendersi cura del materiale, dell’abbigliamento, a rispettare le logiche dello spogliatoio. Poi in campo c’è il rispetto delle regole e dei ruoli. Attraverso lo sport cerchiamo di lavorare su quella che è poi l’autonomia quotidiana dei ragazzi".

In campo poi non ci sono differenze. "Qui non ci sono emarginazioni, siamo tutti uguali, tutti protagonisti ed è questo che colpisce i ragazzi - spiega Gianluca Livi, ideatore e anima del progetto Calcio Champagne - questo torneo è una grande soddisfazione vedendo l’entusiasmo dei ragazzi. Ciccio poi ci ha regalato due completini, le tute. La sua vicinanza al progetto è stata sicuramente importante. Quella che sembrava all’inizio un’avventura adesso è cresciuta a tal punto che possiamo contare su cinque allenatori, atleti partner che vogliono giocare con i ragazzi e non a caso abbiamo deciso per questa stagione di raddoppiare gli allenamenti settimanali viste le adesioni".

Numeri importanti come quelli de El Nino col sorriso. "Siamo arrivati da Lucca con 24 ragazzi, 9 atleti partner, più dirigenti e accompagnatori - racconta Dino Pietri - sapendo che saremmo stati ospiti di Ciccio nessuno ha voluto mancare all’appuntamento. Il nostro obiettivo d’altronde è il divertimento, non importa il risultato, conta solo vedere i ragazzi praticare sport, in maniera inclusiva come in giornate come questa". Alla fine tra gol e divertimento spazio anche alle premiazioni con quattro trofei simili perchè a vincere è stata l’inclusione, senza differenze.