ANGELA BALDI
Cronaca

Molesta ragazzine sul bus, sei assalti in due mesi: arrestato

Arezzo, fermato dai carabinieri al capolinea del pullman su cui saliva ogni giorno. In manette è finito un 38enne: una vittima ha fatto forza alle altre

Palpeggiava le studentesse, sedendosi accanto, sull’autobus di linea extraurbana (foto repertorio)

Palpeggiava le studentesse, sedendosi accanto, sull’autobus di linea extraurbana (foto repertorio)

Arezzo, 31 gennaio 2024 – Si sedeva accanto a loro nell’autobus che le riportava a casa da scuola e iniziava a palpeggiarle. L’incubo è finito per almeno sei ragazzine, tutte minorenni che da tempo subivano gli assalti di uno straniero residente in provincia di Arezzo. L’uomo, un molestatore seriale, è stato arrestato dai carabinieri di Arezzo ed è in attesa dell’udienza di convalida da parte del Gip. Si tratta di un cittadino extracomunitario di 38 anni che adesso si trova ai domiciliari ed è accusato di violenza sessuale su sei studentesse minorenni. Ma le indagini dei carabinieri proseguono e sono volte ad accertare se gli episodi denunciati siano più numerosi di quelli venuti alla luce.

Tutto è partito dalla denuncia di una delle ragazzine che tra loro si sono poi confrontate, il passaparola ha permesso anche alle altre di trovare il coraggio per denunciare l’accaduto. I fatti, secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, risalgono agli ultimi due mesi e si sono svolti all’interno di un autobus di linea extraurbana che collega la città con altri comuni dell’aretino.

I carabinieri della stazione di Arezzo hanno eseguito un ordine di custodia cautelare, con la misura degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo, nei confronti di uno straniero, un asiatico residente in provincia, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale commesso da dicembre 2023 a gennaio 2024 nei confronti di sei giovani studentesse, residenti in diversi comuni della provincia e avvenute all’interno di autobus della linea extraurbana.

Le indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare sono partite dalle dichiarazioni di una ragazza che era stata molestata. Proprio lei, confrontandosi con altre coetanee, che erano state vittime degli stessi abusi mai denunciati, aveva realizzato che l’autore potesse essere lo stesso.

I carabinieri, hanno avviato le indagini sulle dichiarazioni della ragazza, alle quali poi si erano aggiunte le testimonianze delle altre cinque. Così è stato possibile individuare l’uomo che, a seguito di un servizio, anche in borghese, è stato bloccato dalle forze dell’ordine e identificato al capolinea della linea extraurbana di autobus utilizzata.