Raid in piena notte in centro. Nel mirino dei vandali venti auto e scooter parcheggiate tra via Mazzini, via Pescioni e piazza della Minerva. Tergicristalli spezzati, motorini rovesciati sull’asfalto, specchietti e carrozzeria danneggiati. È l’ennesimo blitz che fa alzare il livello di attenzione e sposta in avanti quello della preoccupazione di chi ha trovato la "sorpresa" sotto casa. Un fenomeno che fa il paio con le scorrerie dei ladri nelle abitazioni ma pure con la realtà di ragazzini che si muovono in gruppi compatti e in tasca portano coltelli, pronti a picchiare, minacciare, derubare. Baby gang, per sintetizzare.
Non siamo certo di fronte all’escalation che invece attraversa Napoli, Roma, Milano e più vicino a noi la stessa Firenze, eppure la cronaca di questi giorni, consegna una fotografia nitida, di ciò che accade anche qui. Il caso più eclatante a Foiano: un gruppo di ragazzini aggrediscono un ventenne e lo picchiano con un martello per rubare soldi dal portafogli. Lui è finito in ospedale, in rianimazione. Una tecnica che richiama quella dei Montana, la baby gang che terrorizzò Arezzo tra il 2021 e il 2022 con aggressioni e rapine, poi sgominata dalle forze dell’ordine. Nel grafico qui accanto si può ripercorrere la sequenza dei fatti più eclatanti, compreso quello di un minorenne che davanti alla scuola mostra una pistola, poi rivelatasi una scacciacani. Episodi sui quali polizia, carabinieri e polizia municipale non mollano la presa, in un’azione congiunta che consente un lavoro di squadra coordinato dal prefetto Clemente Di Nuzzo e pianificato dal questore Maria Luisa Di Lorenzo, al tavolo interforze per l’ordine e al sicurezza pubblica. "Episodi di vandalismo ci sono, cosi come accade a livello nazionale. L’azione notturna nel centro storico va in questa direzione: l’attenzione di tutte le forze di polizia è massima e ci attendiamo risultati importanti a breve". E sulle scorrerie dei minorenni chiusi nel "branco", Di Lorenzo osserva: "I dati qui non sono allarmanti, siamo lontani dalla baby gang di alcuni anni fa i cui autori sono stati assicurati alla giustizia. È sicuramente un fenomeno che infastidisce e turba la serenità della città e dei residenti. Siamo impegnati sul fronte investigativo e possiamo contare su servizi di controllo straordinari intensificati negli ultimi mesi per fronteggiare questi episodi: servizi che impegnano tutte le forze di polizia e la polizia locale".
Un rete di protezione, come lo "scudo" sulla città che il questore ha tra le priorità del suo mandato. Lo aveva annunciato poco dopo l’arrivo in città: ma oggi quello "scudo" è più solido? "Lo è: c’è una collaborazione maggiore anche da parte dei cittadini e mi sento di poter dire che grazie a questa mobilitazione collettiva e condivisa, stiamo riuscendo a preservare la città da fenomeni che potrebbero dilagare o diventare importanti. Certamente non possiamo parlare di baby gang, questo lo escludo perchè si tratta di episodi che si manifestano ma non in maniera aggregata".
Ma qual è la radice di tanta aggressività e violenza tra adolescenti? Di Lorenzo analizza il fenomeno dal suo osservatorio e spiega: "Dai raid dei ragazzini all’allarme lanciato da Rfi nell’esposto alla procura di Roma su una serie di guasti sospetti sulla linea che collega la Capitale a Firenze, fino a Milano, accaduti in sequenza e in un arco temporale molto ristretto. Nel tratto del Valdarno il sopralluogo degli uomini della Digos ha portato alla scoperta di un cancello trovato aperto lungo i binari, ma gli accertamenti "escludono il collegamento con un’azione dolosa", sottolinea il questore. Capitolo furti in abitazione. "Rappresentano un aspetto doloroso per la città ma anche su questo stiamo portando avanti un lavoro di squadra molto serrato, con servizi mirati di controllo del territorio per arginare un fenomeno sicuramente importante".