LAURA LUCENTE
Cronaca

Rapina, ora sale la paura: "Vogliamo più sicurezza"

Le associazioni di categoria chiedono un incontro con sindaco e vigili urbani "È necessario rendere ancora più protetta Camucia e la vita di chi ci abita" .

I rappresentanti di Confesercenti Lucio Gori e di Confcommercio Carlo Salvicchi

I rappresentanti di Confesercenti Lucio Gori e di Confcommercio Carlo Salvicchi

C’è sgomento e preoccupazione a Camucia dopo la rapina a mano armata perpetrata ai danni del negozio "Animal Love Pet shop" di via Sandrelli nella tarda serata di sabato. Due ignoti, a negozio praticamente chiuso, hanno minacciato con una pistola la commessa, che è stata anche strattonata, facendosi consegnare l’incasso di mille 750 euro per poi scappare nel buio della notte. Un evento di cronaca particolarmente cruento e assolutamente inusuale per il territorio cortonese.

Sono le associazioni di categoria le prime a ragionare su quanto accaduto chiedendo anche misure per dare a cittadini e imprese maggiore sicurezza. "Ciò che colpisce è che malviventi, armati, in pieno centro abitato, vicino ai giardini pubblici, dove fino poco prima, c’erano famiglie e bambini, si siano potuti muovere indisturbati, mettendo a repentaglio l’incolumità di una commessa, che dopo una dura giornata di lavoro, si apprestava a tornare dalla propria famiglia", commenta con preoccupazione Lucio Gori responsabile Confesercenti Valdichiana.

"Non si erano mai verificati fatti simili a Camucia – conferma anche Carlo Umberto Salvicchi responsabile Confcommercio Valdichiana - resta la speranza che si tratti di un fatto isolato, ma la guardia non va abbassata. Piena fiducia nelle forze dell’ordine che sappiamo essere anche in grave difficoltà di personale, certo è che occorre maggiore vigilanza. Sicuramente l’impoverimento del tessuto commerciale della frazione non aiuta. Quando chiude un negozio quella zona subisce un depauperamento di sicurezza, perché una luce accesa vuole dire anche controllo".

Salvicchi ricorda anche che in passato Camucia ha avuto anche momenti di blackout di luce "che speriamo non solo non si ripeta, ma credo occorra al contempo intensificare l’illuminazione pubblica per scongiurare situazioni criminose". E Gori aggiunge anche un aspetto più generale che tocca la frazione. "Ci sono sempre maggiori fenomeni di disagio giovanile e sociale, tutto ciò non rappresenta un adeguato biglietto da visita e di promozione commerciale per Camucia. Non si tratta di fare allarmismi, ma chiediamo più sicurezza per le nostre imprese".

Per questo lancia un appello corale: "chiediamo che sindaco ed assessori competenti per attività produttive e polizia municipale, incontrino ed ascoltino dalla voce di una rappresentanza di operatori e dalle loro associazioni di categoria, le criticità e le difficoltà che si vivono quotidianamente. Il tessuto socioeconomico del nostro territorio rimane il più forte antidoto per monitorare le criticità sul nostro territorio, appare però evidente che tutto ciò non è più sufficiente. È necessario rendere ancora più sicura e vivibile Camucia, la vita dei suoi cittadini, di chi si ritrova l’appartamento visitato in pieno giorno, oppure di chi si ritrova di fronte a fenomeni di baby violenza o vandalismo impotenti, oppure di chi vorrebbe solo poter svolgere la propria attività d’impresa in modo sicuro, senza avere il timore di essere vittima di rapina, reati e malviventi."