TERRANUOVA
Cronaca

Recalcati racconta Pasolini l’anticonformista

Psicanalista, saggista e accademico italiano, uomo di grande cultura: è alla terza partecipazione consecutiva alla rassegna valdarnese

di Marco Corsi

Ha partecipato a due edizioni del Festival. Quest’anno è alla terza. Lui è Massimo Recalcati, 62 anni, psicoanalista, saggista e accademico italiano, uomo di grande cultura che, tra l’altro, è stato il primo grande ospite della rassegna. Era il 2 febbraio 2019 quando, in un palasport gremito da oltre 600 persone, aprì ufficialmente la seconda edizione del Moby Dick, con una Lectio Magistralis dedicata al libro, come strumento che "distingue la nostra vita com’era prima della lettura da come è diventata dopo". Ad assistere alla conferenza un pubblico proveniente non solo dal Valdarno, ma da città come Roma, Pesaro, Torino, Bologna e Milano. Un successo clamoroso, un antipasto di quello che sarebbe poi diventata la manifestazione terranuovese.

Recalcati è poi tornato nella cittadina di Poggio Bracciolini il 30 agosto 2021 per la quarta edizione della rassegna, dopo i mesi più difficili della pandemia. Altra Lectio Magistralis sul tema "Avere Cura". "E’ un piacere rivedervi dopo due anni in cui la parola ha dovuto conoscere il filtro asettico della schermo e i volti sono scomparsi, per lo più sono diventati sigle – disse Recalcati aprendo il suo intervento – Adesso finalmente ci rivediamo vivi e dal vivo".

Tutto esaurito anche in quella occasione, per ascoltare un professionista molto apprezzato, che dal 1994 al 2002 è stato anche direttore scientifico nazionale dell’Associazione per lo studio e la ricerca dell’anoressia-bulimia e ha insegnato nelle Università di Milano, Padova, Urbino, Bergamo, Losanna, Verona. Quest’anno lo psicoanalista torna in Valdarno. E lo farà ricordando il grande Piero Paolo Pasolini ad un secolo dalla sua nascita. All’auditorium, domani alle 19, terrà una Lectio che delineerà il profilo di questo intellettuale, straordinariamente moderno, anticonformista, la cui grammatica di pensiero non è molto diversa dall’ordine di discorso contemporaneo. Sarà la seconda giornata del Moby, che si preannuncia interessante.

L’alta affluenza di pubblico alle conferenze di Recalcati è la testimonianza che la cultura, per fortuna, continua a fare breccia. La gente ha voglia di ascoltare e di apprendere e questo non è scontato in un periodo storico come questo, contraddistinto da tanta superficialità e da poco sapere. Massimo Recalcati, la cultura, è andata a cercarla. Milanese, figlio di floricoltori, dopo il diploma di agrotecnico ha deciso di proseguire gli studi universitari conseguendo, nel 1985, la laurea in filosofia. Lo stesso anno ha deciso di orientare la sua formazione verso la psicoanalisi e, nel 1989, si è specializzato in psicologia sociale alla Scuola di Milano.