MARCO CORSI
Cronaca

Referendum sulla sanità. Il Pd aretino. “Silvia Chiassai firma contro sè stessa!”

Il Partito Democratico ha ricordato i tagli del governo Meloni al Fondo Sanitario Nazionale.

Stefano Cuccoli del Pd provinciale

Stefano Cuccoli del Pd provinciale

Arezzo, 10 febbraio 2025 – La sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha avviato una raccolta firme contro le criticità della sanità toscana, ma il Partito Democratico aretino la accusa di puntare il dito contro problemi causati dal suo stesso governo. "Finalmente si accorge dei problemi che, come Pd, denunciamo a livello nazionale da mesi: liste d'attesa ingolfate, mancanza di personale medico e sanitario, crisi dei pronto soccorso", hanno detto Stefano Cuccoli, giovane medico che ha la delega alla sanità nel Partito Democratico provinciale e la segretaria aretina Barbara Croci, insieme a tutti i segretari delle unioni comunali. “Tutti problemi che non derivano dall'impostazione delle Asl toscane – ha puntualizzato Cuccoli – ma principalmente dalle scelte politiche del governo Meloni, che impoverisce il Fondo sanitario nazionale, diminuendo le risorse reali a disposizione delle regioni, e punta a distruggere la sanità pubblica. Non un euro è stato stanziato dal governo per aiutare a mitigare le liste d'attesa; la promessa sbandierata per mesi di sblocco del tetto delle assunzioni sanitarie è stata puntualmente disattesa; le criticità di personale, condizioni di lavoro e sicurezza dei pronto soccorso non sono state minimamente affrontate.”

Il Pd aretino ha poi specificato che, nonostante ciò, la Toscana rimane una delle regioni con i migliori servizi sanitari d'Italia, costantemente ai primi posti per quantità e qualità dei servizi erogati, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna, secondo i dati del Sistema di Garanzia 2023, che rappresenta lo strumento attraverso il quale il governo assicura a tutti i cittadini italiani che l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza e uniformità. “La giunta regionale, guidata da Giani con l’assessore Bezzini responsabile della Sanità – ha sottolineato Barbara Croci (– ha preso la coraggiosa scelta di stanziare più di 300 milioni dal bilancio regionale per sopperire alle mancanze nazionali e continuare a garantire i servizi extra LEA, che solo la Toscana assicura ai suoi cittadini. La nostra regione ha messo in atto anche un piano straordinario di investimenti per intervenire e ridurre le liste d'attesa più critiche e ha bandito concorsi ad hoc per garantire medici alle aree interne.”

"L'annuncio di Chiassai ha anche un pessimo tempismo – hanno aggiunto i segretari del Partito Democratico delle unioni comunali del Valdarno – perché arriva nello stesso giorno in cui la Asl conferma le nuove assunzioni per i reparti di psichiatria, radiologia, medicina trasfusionale, ginecologia, chirurgia e neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Santa Maria alla Gruccia, rispondendo alle richieste concrete e costruttive della Conferenza dei Sindaci del Valdarno, presieduta dalla sindaca di San Giovanni, Valentina Vadi. Se Chiassai tenesse davvero alla sanità toscana e non solo a fare propaganda elettorale sulla pelle dei cittadini - ha concluso il Pd - dovrebbe alzare il telefono e convincere il suo governo a investire nella sanità pubblica, invece di favorire quella privata, riservata solo a chi se la può permettere".