REDAZIONE AREZZO

Regalo sotto l’albero? Chiedono l’esercito

Il 12 dicembre gli imprenditori di nuovo in Prefettura. Giordini: "Bene i passi in avanti ma per uscirne ci vuole un segnale forte"

Regalo sotto l’albero? Chiedono l’esercito

Il prefetto Clemente Di Nuzzo e la presidente della Consulta orafa Giordana Giordini

Il vertice è già in agenda: 12 dicembre la data. Chiesto dagli orafi nel mirino degli assalti alle aziende del distretto, condiviso dal prefetto Di Nuzzo. A Palazzo del Governo saliranno gli imprenditori delle associazioni di categoria per fare il punto sull’emergenza furti.

"Insieme al prefetto abbiamo pensato a questo incontro aperto a tutti gli associati. Ci riuniremo in prefettura e sarà un momento di riflessione, aggiornamento sul piano d’azione per proteggere le nostre aziende e di confronto con i vertici delle forze dell’ordine", anticipa Giordana Giordini, battagliera presidente della Consulta e al timone della sezione oreficeria di Confindustria.

Lei che in questi giorni ha portato l’urlo dei colleghi "preoccupati e arrabbiati per l’escalation dei colpi" sulle tv nazionali con un obiettivo preciso: "fare appello al ministro dell’Interno Piantedosi e al sottosegretario Molteni affinchè dispongano l’invio di più agenti in una fase così delicata per la sicurezza del distretto orafo. I rinforzi già arrivati non bastano a coprire il controllo di un territorio che si estende per oltre cento chilometri a livello provinciale, per questo ribadisco che servono i militari dell’Esercito per presidiare le zone dove ci sono le nostre aziende. Una sorta di monitoraggio temporaneo, legato alla contingenza del fenomeno, sulla scorta di quello garantito per la tutela degli obiettivi sensibili o dei monumenti".

Giordini è convinta che "in questo modo, la presenza dei militari nel territorio affiancata all’attività investigativa delle forze dell’ordine, rappresenterebbe un deterrente per i malviventi". L’appello reiterato in questi giorni sulle tv nazionali, spiega la presidente della Consulta è "finalizzato a sollecitare l’azione del governo in una fase in cui le aziende del distretto che traina l’economia sono sotto attacco della criminalità".

Apprezza l’arresto di due banditi "e ringrazio le forze dell’ordine per l’impegno ma è un piccolo tassello; qui c’è da scalare una montagna. È vero che si comincia sempre dal basso ma non possiamo abbassare la guardia: se due ladri sono stati arrestati, ce ne sono altri ancora fuori che non si fanno certo intimidire dalla cattura dei loro compagni. Non abbassiamo la guardia, adesso occorre sgominare il gruppo che agisce con modalità paramilitari come abbiamo visto nell’ultimo assalto. Forse gli stessi che hanno messo a segno i colpi alla Jessica Jewels, alla Multiform". Gli orafi non mollano e Giordini lo conferma: il pressing su Roma continua e "non abbiamo intenzione di fermarci fino a quando questa emergenza non sarà finita".

Lucia Bigozzi