REDAZIONE AREZZO

Regione, inizia la corsa: si vota a fine estate

Il governatore chiede l’anticipo delle elezioni al 20 e 21 settembre per evitare le allerte meteo. È il via alla campagna elettorale

Il governatore chiede l’anticipo delle elezioni al 20 e 21 settembre per evitare le allerte meteo. È il via alla campagna elettorale

Il governatore chiede l’anticipo delle elezioni al 20 e 21 settembre per evitare le allerte meteo. È il via alla campagna elettorale

Da una parte il no al terzo mandato imposto dalla Corte Costituzionale ai presidenti di Regione De Luca e Zaia, dall’altra la richiesta del governatore della Toscana di fissare il voto alla fine dell’estate, sabato 20 e domenica 21 settembre, per evitare allerte meteo. Sono due segnali che indicano che la campagna elettorale per Palazzo del Pegaso è già iniziata. L’alt a De Luca e Zaia apre la partita nazionale con la sintesi tra i partiti che costituiscono le alleanze per scegliere i candidati nelle sei Regioni dove i cittadini sono chiamati alle urne. Per questo ci sono due protagonisti annunciati che però non hanno ancora l’investitura.

Davanti al presidente uscente Eugenio Giani c’è un bivio: da una parte la ricandidatura che appare più che probabile, forte di sondaggi che da mesi lo vedono stabile sopra il 51% mentre c’è chi sostiene che la segretaria Elly Schlein possa fare una scelta diversa garantendo a Giani un posto in Parlamento con altri candidati a correre per la Regione (si parla di Marco Furfaro ed Emiliano Fossi) in nome del rinnovamento. Scenario, come detto, abbastanza improbabile per la forza del candidato Giani. Schlein vuole ricreare in Regione lo stesso schema che presenterà alle Politiche 2027: il campo largo con i 5 Stelle. Ma i pentastellati saranno davvero disposti a sostenere Giani o faranno saltare il tavolo?

Nel centrodestra la situazione è, almeno ufficialmente, ancora più ingarbugliata. Gli aspiranti alla presidenza della Toscana sono quattro: il sindaco di Pistoia e commissario regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi (in netto vantaggio sugli altri, tanto da parlare già da candidato in pectore), Elena Meini della Lega, Marco Stella e Deborah Bergamini di Forza Italia. La sintesi la faranno i tavoli romani per una contesa elettorale che per il centrodestra toscano appare quanto mai in salita.

Federico D’Ascoli