FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Registro tumori: "Fermo al 2014"

"Ad oggi, il Registro dei Tumori della Toscana non risulta aggiornato con i dati più recenti". La denuncia arriva direttamente...

"Ad oggi, il Registro dei Tumori della Toscana non risulta aggiornato con i dati più recenti". La denuncia arriva direttamente dal presidente del Movimento Consumatori di Arezzo Armando Mansueto, che ha sollevato la questione dopo l’incontro avvenuto tra Conferenza dei sindaci e Asl al quale hanno preso parte anche figure di spicco nel settore sanitario. In quella sede l’Ispro ha evidenziato che l’incidenza delle patologie tumorali in Valdarno è in linea con la norma. Di diverso avviso Mansueto: "Come si può verificare sul sito ufficiale dell’Associazione Italiana Registri Tumori - ha spiegato - il Registro Tumori della Toscana ha completato la raccolta dei dati di incidenza soltanto fino all’anno 2014. Pertanto, i dati presentati dall’Ispro non rappresentano una fotografia aggiornata degli ultimi dieci anni, e ci chiediamo il motivo di tale ritardo". Un altro aspetto riguarda l’inquinamento ambientale e l’incidenza tumorale, con i due fenomeni che non avrebbero una correlazione diretta. Secondo Ispro "si tratta di un tema complesso e ancora non definito a livello scientifico". Il presidente dell’associazione di categoria ha inoltre sollevato il problema dell’aumento dei casi di glioblastoma riscontrati in Valdarno e ad Arezzo, non per ultimi i vigili del fuoco rimasti vittime di questo cancro cerebrale. "Un fenomeno che l’Ispro ha liquidato come ‘piccoli numeri non verificati scientificamente’ per un tumore considerato raro. Ma questo non corrisponde alla realtà. Ho segnalato che già nel 2018, a Montevarchi, si sono verificati tre casi di persone di età compresa tra i 37 e i 43 anni; nel 2021, a Santa Barbara, si sono registrati quattro casi e, più recentemente, ad Arezzo si sono ammalati e sono morti tre vigili del fuoco. Dinanzi a queste segnalazioni, non è stata fornita alcuna risposta. La situazione nella provincia di Arezzo è grave, come sottolineato anche dal prof. Di Meco del Besta di Milano". Secondo Mansueto non è più rinviabile una mappatura del territorio per ottenere certezze.