REDAZIONE AREZZO

Riaperto il bivio della Trappola del Pratomagno

La viabilità che dal bivio della Trappola porta al Pratomagno è stata riaperta. La comunicazione del sindaco di Loro Ciuffenna...

La viabilità che dal bivio della Trappola porta al Pratomagno è stata riaperta. La comunicazione del sindaco di Loro Ciuffenna...

La viabilità che dal bivio della Trappola porta al Pratomagno è stata riaperta. La comunicazione del sindaco di Loro Ciuffenna...

La viabilità che dal bivio della Trappola porta al Pratomagno è stata riaperta. La comunicazione del sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi è arrivata ieri in serata, diffusa attraverso i canali social del primo cittadino. La strada sul versante valdarnese era stata chiusa lo scorso 26 dicembre per la coltre di neve e ghiaccio che vi si era formata sopra. L’amministrazione comunale lorese, infatti, aveva emesso un’ordinanza per la chiusura del tratto, troppo pericoloso da percorrere con i mezzi di trasporto viste le condizioni meteorologiche. Un provvedimento obbligato per la giunta Rossi, che aveva fatto sapere di aver messo comunque in atto tutti gli sforzi per evitarlo.

Dopo due giorni di stop, il 28 dicembre è stata riaperta la viabilità soltanto dal versante casentinese. A renderlo noto la pagina Facebook "Pratomagno", che aveva avvisato gli utenti della strada. "Confermiamo la riapertura dal Casentino della strada per il Pratomagno via delle Ceraie - era stato scritto sulla pagina - Dal lato del Valdarno Superiore invece la strada resta chiusa. Via della Fungaia strada a proprio rischio e pericolo. Teniamo presente che siamo in inverno, se siamo sprovvisti di pneumatici termici è consigliato non correre rischi".

Da ieri sera, dopo quasi due settimane, i tratti viari sono stati tutti nuovamente aperti alla circolazione dei mezzi. Il manto stradale, fino a poche ore fa, risultava in condizioni troppo precarie per far sì che gli automobilisti potessero avventurarsi verso la strada panoramica. In questi giorni l’ordinanza di chiusura ha suscitato la polemica di alcuni cittadini.