Ivv riapre i battenti. Un passo alla volta, la storica vetreria di San Giovanni Valdarno si rimette in moto e lo farà a partire da questa mattina, quando alle 10,30 verrà tirata sù la saracinesca del punto vendita al civico 60 di Lungarno Guido Reni. Per l’occasione saranno presenti l’imprenditore Diego Toscani, il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e il prefetto di Arezzo Maddalena De Luca. Si apre ufficialmente oggi, dunque, l’anno uno dell’era Toscani, il manager che attraverso la società Tradizioni Associate ha affittato il ramo d’azienda della fabbrica sangiovannese. Una vertenza, quella dell’Industria Vetraria Valdarnese, che rispetto alle crisi aziendali che stanno interessando la vallata si sta concludendo con un lieto fine. Certo, rispetto ai 57 dipendenti del 2021 quelli che hanno resistito sono soltanto 26, ma con tutta probabilità ci saranno in futuro nuove assunzioni. Per i 9 che non saranno della partita sono previsti gli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre, con possibilità di eventuale proroga. Per il momento si celebra la posa della prima pietra del nuovo corso societario, che confida di riaccendere i forni entro l’estate del 2024. Fino ad allora dovrà affidarsi a sub-forniture avvalendosi di ditte esterne per far fronte alle carenze produttive. Il tycoon bresciano promette, è proprio il caso di dirlo, fuoco e fiamme per il rilancio della cooperativa di lavoratori nata nel 1952. "Il nostro piano industriale prevede per i primi tre anni di arrivare almeno a 30 dipendenti" aveva spiegato lo scorso 9 novembre. In questa fase potrebbe essere necessario addirittura un milione di euro per tornare a pieno regime, ma Toscani è pronto in poco tempo a far sì che l’azienda torni ai fasti di un tempo. L’obiettivo è partire in estate con la tecnica del vetro pressato e poi, entro la fine anno, con il soffiato. Toscani ha incassato anche il sostegno dei sindacati, che hanno benedetto l’operazione salvezza di un’azienda che era praticamente chiusa. "Un progetto serio" lo aveva definito Gabriele Innocenti della Filctem Cgil, sottolineando però che non verrà abbassata la guardia finché il personale non sarà completamente riassorbito. La parabola discendente di Ivv ebbe inizio nel febbraio 2022, quando i forni furono spenti per la prima volta a causa dell’impennata delle bollette. Vennero poi riaccesi quattro mesi dopo. Un anno fa il nuovo stop, che tiene ancora fermo lo stabilimento di oltre 7500 metri quadri dove per generazioni i vetrai sangiovannesi hanno creato prodotti d’eccellenza celebri in Italia e nel mondo.
CronacaRiapre il punto vendita della Ivv. È il primo atto dell’era Toscani