MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Riapre il teatro di Levane. Lavori finiti, ora si riparte . Il vescovo taglia il nastro

L’opera attesa da anni si trova nei comuni di Montevarchi e Bucine. Sabato primo febbraio dopo lunghi lavori verrà consegnata ai cittadini .

Sabato 1° febbraio alle 15.30 cadranno i veli a un’opera attesa da anni dalla comunità della frazione divisa a metà tra i comuni di Montevarchi e Bucine Al taglio del nastro esponenti delle istituzioni e monsignor Migliavacca

Sabato 1° febbraio alle 15.30 cadranno i veli a un’opera attesa da anni dalla comunità della frazione divisa a metà tra i comuni di Montevarchi e Bucine Al taglio del nastro esponenti delle istituzioni e monsignor Migliavacca

Cinema - teatro di Levane, adesso c’è la data dell’inaugurazione. Sabato 1° febbraio alle 15.30 cadranno i veli a un’opera attesa da anni dalla comunità della frazione divisa a metà tra i comuni di Montevarchi e Bucine e al taglio del nastro, oltre agli esponenti delle istituzioni, interverrà Monsignor Andrea Migliavacca, il vescovo della Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro.

Nel tempo l’immobile di proprietà della parrocchia di San Martino ha dovuto fare i conti con una serie di intoppi che ha fatto slittare in avanti le lancette del cronoprogramma, procrastinando la fine dei lavori. Il recupero dell’edificio, costruito negli anni ‘60 del secolo scorso e inserito nella ristrutturazione complessiva dell’oratorio, era cominciato nel 2009 sfruttando un primo finanziamento concesso dalle due amministrazioni comunali di riferimento per il paese, ma si era bloccato dopo tre anni per mancanza di soldi e per alcuni problemi di carattere procedurale legati ad autorizzazioni degli enti locali e del Genio Civile.

Un lunghissimo stop fino al 2022 quando il cantiere ha riaperto i battenti grazie all’arrivo di 347 mila euro frutto della partecipazione del Consiglio pastorale della chiesa levanese ad un bando attivato dal Ministero della Cultura e in particolare della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Con estrema soddisfazione dei residenti e dello storico parroco don Angelo Sabatini, tra i più convinti sostenitori del progetto, la candidatura del vecchio Cinema Centrale da riqualificare si piazzò al sesto posto in una classifica nazionale che premiava soltanto dieci strutture simili. Risorse alle quali si sono aggiunti 100 mila stanziati dal municipio montevarchino e 50 mila da quello bucinese.

Ne mancavano all’appello altri 250 mila euro che sono stati raccolti cammin facendo grazie alla mobilitazione e al contributo diocesano e di popolazione e imprese del territorio anche attraverso una campagna di crowdfunding. Impegno corale che tuttavia ha fatto slittare la fine dell’intervento previsto prima a febbraio 2023 e poi entro la scorsa estate. Ora però ci siamo davvero e il cinema – teatro si lascia alle spalle l’iter complesso di rifacimento per accogliere di nuovo spettacoli e proiezioni.

Tornerà ad essere un luogo prezioso di aggregazione, caratterizzato da una sala polivalente per rappresentazioni, concerti e film, ma anche per convegni e corsi di formazione, dotata di 190 posti a sedere distribuiti su una gradinata, accessibili a tutti e senza barriere, e di tecnologie all’avanguardia per la riproduzione dei suoni, l’acustica e la climatizzazione.