SAN GIOVANNI
Hanno fatto tappa nei giorni scorsi a San Giovanni, per la loro terza e ultima missione, i tecnici e i dirigenti palestinesi che stanno studiando il sistema di gestione e riciclaggio dei rifiuti, compresa la raccolta, lo smistamento e il trattamento del prodotto. L’obiettivo, molto ambizioso e importante, è quello di incentivare lo scambio di buone pratiche. La visita rientra nella fase operativa del progetto "Bethlehem green city: verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale", finanziato dall’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo di cui il comune valdarnese è l’ente capofila. Lo study tour si è svolto la prima settimana di luglio ed è stato organizzato dal partner di progetto Confeservizi Cispel Toscana in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II. Ha coinvolto quattro referenti dei partner palestinesi del comune di Betlemme e del Joint Service Council, di Jericho, città gemellata con San Giovanni. Sono state condivise, con i tecnici palestinesi, le pratiche italiane virtuose, alla luce soprattutto di un importante macchinario di cui si sta dotando la municipalità di Betlemme proprio nell’ambito del progetto. La delegazione palestinese ha visitato alcune realtà della Toscana specializzate nel campo dei rifiuti: dalla carta ai biodegradabili, dagli imballaggi in plastica ai rigeneri alimentari.
A Betlemme intanto, continuano gli interventi di realizzazione del nuovo Eco center: il compattatore è arrivato e si procederà, nelle prossime settimane, all’installazione dell’impianto, moderno ed efficiente, e alle prime prove di funzionamento. Contemporaneamente, proseguono le attività di sensibilizzazione nelle scuole e l’organizzazione dei clean day.
M.C.