AREZZO
Niente da fare per la commissione speciale sul trattamento dei rifiuti a San Zeno. Il no, è arrivato ieri in consiglio comunale dove è stata messa ai voti la proposta lanciata dalle opposizioni Scelgo Arezzo, Arezzo 2020 e Michele Menchetti in occasione del Consiglio Comunale aperto, quello del 18 novembre scorso, che si era tenuto proprio nella sede di Aisa impianti.
Proposta respinta, con 16 voti contrari, 8 favorevoli e un astenuto. L’intento dei proponenti era dare vita a un organo della durata di tre mesi con il mandato di sviluppare, anche grazie a specifiche audizioni, un’indagine conoscitiva sull’attività dell’impianto e relazionare al Consiglio Comunale al termine del periodo. A favore si erano schierati Michele Menchetti "In nome della salute collettiva e del benessere dei cittadini", Donato Caporali per il quale "Necessitano approfondimenti su molti aspetti che attengono al ciclo di trattamento dei rifiuti".
E Marco Donati per il quale "Aisa impianti ha messo in atto una strategia contraddittoria rispetto ad annunci come la fabbrica di materia o ‘zero spreco’, sostituiti dall’incremento delle due linee di termovalorizzazione".
In occasione del consiglio comunale aperto, il capogruppo di Scelgo Arezzo aveva detto: "Una commissione speciale dovrebbe essere la sede per schiarire ogni dubbio su una materia molto complessa. Compresa la qualità di compost e biometano che non sembrano costituire peraltro, a oggi, un grande affare. Della fabbrica di materia intanto non si parla più. È stata sostituita nelle previsioni dalla L45? A fronte della combinazione tra L45 e L75, le 120.000 tonnellate appaiono comunque una quantità enorme di rifiuti: corrispondono a quelli prodotti dal territorio? L’amministrazione Ghinelli ha cambiato strategia sui rifiuti"?".
Ieri l’ultimo capitolo, forse, con la decisione del consiglio comunale: niente commissione speciale sul trattamento dei rifiuti a San Zeno.