LAURA LUCENTE
Cronaca

Rifiuti buttati nelle campagne. Così il Sentiero della Bonifica diventa una discarica abusiva

La denuncia in coro dei sindaci di Castiglion Fiorentino e Foiano: "Nuovo caso di inciviltà". A indagare su quello che è successo la municipale: "Acquisite le immagini di sorveglianza". .

Sdegno e preoccupazione per l’ennesimo abbandono massiccio di rifiuti nelle campagne della Valdichiana. La scoperta e la segnalazione è partita da alcuni cittadini che stavano passeggiando lungo il sentiero della bonifica nelle campagne al confine tra i comuni di Castiglion Fiorentino e Foiano della Chiana. Si tratta di ingente materiale, tra cui mobili in legno, parti di divani, e numerosissime riviste, libri e documenti. Una montagna di rifiuti, probabilmente frutto di uno sgombero di qualche casa, lasciati arbitrariamente lungo un’area naturalistica che attraversa la Valdichiana Aretina e rappresenta un patrimonio di importante sotto il profilo ambientale e storico. Ieri mattina anche i due sindaci dei comuni della vallata, Mario Agnelli per Castiglion Fiorentino e Jacopo Franci per Foiano della Chiana hanno fatto un sopralluogo sul luogo del ritrovamento insieme ad una pattuglia dei vigili urbani castiglionesi chiamati anche a condurre accertamenti sul caso. Immancabili le reazioni di indignazione da parte dei primi cittadini.

Mario Agnelli ha condannato l’episodio sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per la tutela dell’ambiente. "Si è verificato un nuovo caso di inciviltà ai massimi livelli. Anche in questo episodio il luogo della discarica è stato un’area di pregio come quella naturalistica del Sentiero della Bonifica sul versante castiglionese, al confine con il Comune di Foiano della Chiana. Per arrivare a tanto è stato utilizzato persino un mezzo pesante per rovesciare un quantitativo considerevole di rifiuti e lo sdegno non poteva che essere identico a quello provato dal collega di Foiano Jacopo Franci accorso con me sul posto.

Come avviene in questi casi anche l’onere di rimuovere la discarica abusiva e ripulire l’area ricadrà sulle tasche dei cittadini, a meno che non vengano individuati i responsabili per i quali non ci può essere alcuna tolleranza". Dello stesso tenore le dichiarazioni del collega Franci. "Il nostro territorio merita rispetto e cura. Atti come questi non solo deturpano un’area di grande bellezza, ma violano anche il senso civico e l’armonia con l’ambiente che dovrebbe contraddistinguere ogni comunità. Rafforzeremo i controlli assieme anche agli altri comuni e lavoreremo in sinergia con le forze dell’ordine per individuare i responsabili e garantire la giusta punizione. I comuni possono potenziare i programmi scolastici e le campagne di sensibilizzazione ma, soprattutto, dovranno essere i cittadini, gli escursionisti e chiunque vive e gode di questa bellezza naturale a collaborare con le istituzioni e diventare delle vere sentinelle della bellezza e della natura". È ora caccia ai responsabili.

La municipale castiglionese, coadiuvata anche dai colleghi foianesi, ha acquisito tra i rifiuti alcuni documenti che potrebbero aiutare le indagini. Non è la prima volta che questo tipo di abbandoni accadono. L’ultimo in ordine di tempo ad aprile sempre nel comune di Castiglion Fiorentino lungo l’allacciante Esse Mucchia, all’altezza della Botte Bonini. In quel caso ad essere abbandonati erano stati numerosi materiali ingombranti, tra cui una lavatrice trovata a galleggiare nell’acqua, oltre a cumuli di arredi accatastati sulle sponde.