La fase progettuale è ufficialmente conclusa. Adesso partono i lavori. Ieri è stata posata la prima, simbolica pietra, a Castelnuovo D’Avane, il vecchio borgo abbandonato del comune di Cavriglia che rinascerà grazie ad una grande opera di riqualificazione che muoverà investimenti per 20 milioni di euro, fondi Pnnr. Alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Eugenio Giani e del sindaco Degl’Innocenti o Sanni, si è voluto timbrare un nuovo corso e dare il via al cantiere. Entro il 2026 questo paese, disabitato da anni, diventerà un centro di creatività’ con attività e presenze a servizio della formazione, orientato a condividere sostenibilità e creatività: sorgeranno tre musei, spazi pubblici rigenerati, giardini, luoghi della memoria, residenze turistiche, tra cui un albergo diffuso, residenze private e imprese, botteghe artigianali, abitazioni dedicate al social housing e ai giovani. La Regione, due anni fa, scelse proprio Castelnuovo d’Avane, tra 42 candidati, come unico rappresentante della Toscana per il progetto finanziato dal Pnrr che comprende sia opere di ristrutturazione, sia lo sviluppo di attività di valorizzazione e produzione culturale. Eugenio Giani ha parlato di "un progetto rivolto all’intera vallata, di cui intende divenire motore di sviluppo e creatività a servizio delle imprese e dell’economia. "Il Valdarno e la provincia di Arezzo - ha detto - vantano professionalità storiche, dalla moda all’oreficeria, dalle ceramiche e vetrerie per arrivare ai servizi a base digitale e tecnologici: Castelnuovo, con la sua storia impegnativa, è il luogo ideale per scrivere una pagina fortemente innovativa di rinascita, uno scatto verso la modernità da parte del territorio. Un progetto - ha concluso il presidente della Regione - incentrato sul recupero di qualità con il quale tra l’altro sperimentiamo il metodo con cui approcciarsi ai Comuni della Toscana Diffusa".
"E’ una profonda soddisfazione per me celebrare la posa della prima pietra del borgo di Castelnuovo d’Avane, soprattutto perché rappresenta il termine di un lungo e tortuoso processo progettuale e burocratico - ha aggiunto il sindaco di Cavriglia - Da adesso seguirà la vera e propria fase attuativa, al termine della quale il paese abbandonato tornerà alla vita". Nel percorso di rinascita fondamentale anche la collaborazione con Enel Produzione, che curerà progettazione e realizzazione della strada di collegamento al borgo dalla Provinciale delle Miniere.