GAIA PAPI
Cronaca

Rinforzi per la sanità. Saranno assunti 33 nuovi infermieri : "Ora il 118 è più forte"

Saranno 95 in tutto i sanitari presi dall’Asl, un terzo nella nostra provincia e faranno parte dell’emergenza urgenza: "Tempi più rapidi". Una boccata d’ossigeno in un contesto teso con i sindacati.

Rinforzi per la sanità. Saranno assunti 33 nuovi infermieri : "Ora il 118 è più forte"

Rinforzi in sanità aretina: 33 nuovi infermieri in provincia di Arezzo

Trentatrè nuovi infermieri in arrivo per l’emergenza urgenza aretina. Una boccata d’ossigeno in un contesto di emergenza organici segnalato a più riprese dalle single sindacali che avevano detto chiaramente "non ci fermeremo", con la minaccia, nemmeno troppo implicita, di uno sciopero. Saranno 95 in tutto gli infermieri e che entro la fine dell’anno faranno il loro ingresso in Asl Toscana sud est. Il nuovo personale sarà distribuito nelle aree provinciali in base alle postazioni previste nel piano di riordino aziendale: 33 nell’area provinciale aretina si diceva, 28 nell’area provinciale di Siena, 34 nell’area provinciale di Grosseto.

Le nuove figure professionali saranno l’occasione per rimodulare e riorganizzare l’assetto dell’emergenza urgenza territoriale in linea con quanto previsto dalle direttive della Regione e recepite dalla direzione aziendale. "L’obiettivo è dare una progettualità che garantisca da una parte il miglioramento dei tempi di intervento e dall’altra l’utilizzo di risorse professionali appropriate - spiega Vianella Agostinelli, direttrice del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche della Asl Toscana sud est -. Oggi questi nuovi ingressi ci consentiranno di dare alle postazioni di emergenza territoriale una migliore operatività ed efficienza, offrendo la solida stabilità del personale infermieristico assegnato ed anche investendo in modo consistenze sulla formazione e valorizzazione delle competenze infermieristiche, a vantaggio degli interventi in emergenza urgenza sul territorio dell’Asl.

Infatti i nuovi infermieri che entreranno a far parte della squadra del 118, saranno chiamati ad effettuare un accurato e nutrito percorso formativo per acquisire le competenze già possedute dai colleghi esperti, che garantiscono da sempre le più qualificate risposte ai bisogni di emergenza-urgenza nei nostri territori". Una ventata d’ossigeno, si diceva, dopo un’estate infuocata per le varie criticità legate alla carenza di organico. "Sono tanti i disagi lamentati dai lavoratori. Segnalano continui rientri e spostamenti tra i vari reparti, l’aumento esponenziale delle ore di attività aggiuntiva per sopperire alle croniche carenze di personale e l’impossibilità di recuperare l’enorme accumulo di ferie arretrate e di ore in eccesso" aveva spiegato il sindacato Nursind durante la manifestazione davanti al San Donato.

Criticità che erano culminate venerdì scorso con una carenza di 17 infermieri su 57 al pronto soccorso. "Significa che nel turno di notte il San Donato ha lavorato con un infermiere in meno. Dove andremo a finire?" aveva commentato Claudio Cullurà di Nursind. "Una situazione così grave, al pronto soccorso di Arezzo, non si era mai verificata: venerdì tra ferie, malattie e permessi in reparto sono mancati ben 17 infermieri su 57 previsti - spiega il sindacato - una contrazione così importante che ha rischiato di mettere in difficoltà la stessa operatività del reparto e che ha comportato il fatto che la programmazione del lavoro infermieristico avverrà giorno per giorno, senza il consueto anticipo che per legge deve avvenire entro il 21 del mese precedente". Secondo il sindacato la soluzione era solo una: assumere. Ora la risposta dell’azienda in arrivo entro la fine dell’anno.