"Un incontro per decidere il futuro del proprio territorio". Interviene così l’assessore alla Transizione ecologica e Sviluppo sostenibile della Regione Toscana Monia Monni, a margine dell’incontro di ieri in Provincia promosso dal presidente Alessandro Polcri. Il tema sul tavolo del confronto, a cui erano presenti i tecnici della struttura della Direzione regionale competente, il direttore di Upi Toscana Ruben Cheli, e i sindaci in rappresentanza dei comuni del territorio, è l’individuazione delle aree idonee e non per l’istallazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La proposta di legge regionale 291 spinge infatti verso la realizzazione di un piano territoriale, che passa prima dal confronto con i territori stessi. Tra conservazione e trasformazione del territorio, l’assessore regionale Monni parla della necessità di "tenere in equilibrio l’obiettivo della transizione energetica con le necessità del comparto agricolo, che non deve essere penalizzato, e con quelle del paesaggio, la ricchezza del nostro territorio". Un confronto necessario anche per tracciare un bilancio su opportunità e limiti ai rischi di speculazione: "La norma pensa a difendere il nostro paesaggio consentendo che siano istituite aree idonee all’installazione degli impianti nei campi, per esempio, soltanto laddove sia l’agricoltore a presentare un progetto integrato a sostegno del proprio reddito, di modo che non possa diventare una funzione prevalente. Questo dovrebbe contenere le spinte speculative che non coincidono con la nostra idea di sviluppo sostenibile". Fondamentale, per questo, ascoltare le prerogative dei sindaci. "A questo punto l’equilibrio passa da una grande partecipazione, da idee molto chiare e dall’attribuzione di un ruolo fondamentale ai sindaci che potranno in un secondo tempo ridisegnare le aree idonee come fossero un vestito sartoriale". "Ritengo importante questo confronto - commenta Polcri- per cui ringrazio l’Assessore Monni. La Provincia è chiamata a svolgere un ruolo di coordinamento, coadiuvando i comuni. Essere tutti qui insieme oggi, dimostra la capacità di saper coordinare questa intensa e complessa attività di pianificazione, che va ben oltre i confini del singolo comune. Un ruolo che porteremo avanti con i sindaci al fine di garantire un lavoro di rispetto delle peculiarità dei territori, ponendo l’attenzione al contrasto di possibili fenomeni speculativi". Il prossimo passo della legge, già incardinata nella discussione delle due commissioni congiunte è l’approvazione che dà il via al passaggio in Consiglio. Un nuovo volto per la Toscana? "Dovremmo tutti abituarci- commenta Monni- a vedere inseriti nel nostro paesaggio pannelli fotovoltaici ed eolico. Sarà importante farlo in una maniera ragionata, pensata e integrata con il paesaggio".
CronacaRinnovabili e tutela del territorio. Il confronto sulla legge regionale punta a fermare le speculazioni