REDAZIONE AREZZO

Riscaldamenti ancora ko a Cesa. Gli alunni rimangono al freddo e le famiglie chiedono risposte

Uno dei pezzi non funzionanti è arrivato ieri ma c’è stato un altro imprevisto: impianto ancora fuorigioco

Riscaldamenti ancora ko a Cesa. Gli alunni rimangono al freddo e le famiglie chiedono risposte

Riscaldamenti ancora ko alla scuola di Cesa, nel Comune di Marciano della Chiana. I genitori si sfogano sui social. La sindaca spiega che i lavori sono in corso per ristabilire il funzionamento dell’impianto.

Niente da fare. Riscaldamenti ancora ko alla scuola di Cesa. Gli impianti sarebbero dovuti ripartire nella giornta di ieri ma agli imprevisti si sono aggiunti altri imprevisti. Una situazione che ha creato numerosi disagi tra famiglie degli studenti che hanno lamentato lentezza negli interventi e mancanza di comunicazione. Per cercare di arginare il problema luneci erano state predisposte nelle aule alcune stufette elettriche per riscaldare in emergenza gli ambienti. La spesa è stata condivisa tra l’amministrazione comunale e la scuola.

All’origine della mancanza di riscaldamento ci sarebbe la rottura di un componente della caldaia, che ha reso necessario l’ordine del pezzo di ricambio. Questo è stato consegnato e sostituito solo venerdì scorso, ma durante i lavori è emerso un ulteriore problema di compatibilità con il sistema di riscaldamento a pavimento, particolarmente articolato. La ditta incaricata ha quindi richiesto un altro pezzo specifico per adattare la caldaia all’impianto esistente e, nel frattempo, ha provveduto al lavaggio completo dell’impianto per garantirne l’efficienza.

"Il guasto - ci aveva confermato nei giorni scorsi la sindaca Maria De Palma- verificatosi circa due settimane fa, ha richiesto l’intervento immediatoper risolvere una situazione complessa che ha coinvolto diversi aspetti tecnici dell’impianto".

Il nuovo pezzo, consegnato ieri, non ha permesso però di risolvere la problematica. La situazione non è piaciuta alle numerose famiglie dei bambini che si sono fatte sentire anche attraverso le pagine social del Comune. "Prima c’è stato il disagio della legionella a una settimana dall’apertura delle scuola - tuona una mamma- adesso appena è iniziato il freddo il riscaldamento non funziona. Ci può stare che la caldaia si sia rotta ma dovevate subito fornire un altro tipo di riscaldamento". Un altro babbo parla di "situazione assurda, soprattutto per la totale assenza di comunicazione in merito, visto il ritardo con cui sono venuti a saperlo". Un’altra mamma imputa la polmonite di suo figlio prorio alla mancanza di riscaldamento all’asilo". A segnalare il problema è stato il consigliere comunale Nicola Gentile del gruppo Civico 24 per Marciano della Chiana che ha fatto visita alla scuola per monitorare la sitruazione.