REDAZIONE AREZZO

Rischia di annegare in piscina. Migliorano le condizioni del piccolo. Malore, caduta o un tuffo azzardato

Il bambino di nazionalità belga ospite di una struttura ricettiva di Pieve a Maiano era privo di sensi in acqua. L’allarme e la corsa dei soccorritori fino all’ospedale Meyer. La dinamica resta ancora da chiarire.

Rischia di annegare in piscina. Migliorano le condizioni del piccolo. Malore, caduta o un tuffo azzardato

Il bambino è stato portato con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale pediatrico Meyer per accertamenti

di Matteo Marzotti

CIVITELLA

Un grande spavento. Potrebbe chiudersi così la disavventura del bambino trovato privo di sensi in piscina nel pomeriggio di lunedì. La chiamata dei genitori per chiedere aiuto, la corsa dei soccorritori del 118 e il volo con l’elisoccorso Pegaso all’ospedale Meyer di Firenze per ulteriori accertamenti. Nella giornata di ieri sono arrivate notizie confortanti al riguardo: il piccolo, un bambino di 5 anni di nazionalità belga, sta meglio e presto potrà essere dimesso.

L’allarme era scattato lunedì pomeriggio poco dopo le 19. Il piccolo si trovava con la propria famiglia all’interno di una struttura ricettiva, un agriturismo stando al racconto di alcuni testimoni, nella zona di Pieve a Maiano, una frazione del comune di Civitella in Val di Chiana. Una casa che oltre a mettere disposizione degli ospiti camere e cucina dispone anche di un ampio giardino dove è stata appunto realizzata una piscina. Una struttura scelta dalla famiglia per trascorrere alcuni giorni di vacanza in Toscana. La loro tranquillità è svanita quando hanno visto in acqua il corpo del figlio. Immediato l’allarme da parte dei genitori che si sono messi in contatto con la centrale operativa del 118.

Da Arezzo sono partite in direzione di Pieve a Maiano una ambulanza della Misericordia di Arezzo e l’automedica, per quello che all’inizio sembrava potesse essere un arresto cardiaco. Al loro arrivo sul posto il piccolo era stato portato fuori dall’acqua e adagiato a ridosso della piscina. Alla vista dei soccorritori il bambino respirava nonostante fosse in stato comatoso. Vista l’età del paziente, e l’eventualità di un possibile annegamento, il personale sanitario dell’emergenza urgenza ha disposto il trasferimento con l’elisoccorso Pegaso verso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per ulteriori accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Resta ancora da delineare la dinamica di cosa sia avvenuto in quegli istanti che hanno preceduto la scoperta del bimbo privo di sensi in acqua. Tra le ipotesi potrebbe esserci quella di un gioco a ridosso della piscina, con il bambino che è scivolato battendo la testa e finendo in acqua privo di sensi, non riuscendo così a raggiungere il bordo e ad uscire. Non è però da escludere nemmeno l’ipotesi di un tuffo in acqua che ha portato l’organismo a dover "sopportare" un importante sbalzo di temperatura. Episodi simili infatti provocano spesso la perdita di conoscenza e sono da tempo al centro anche di corsi che proprio la Misericordia tiene presso circoli e associazioni per prevenire emergenze e spiacevoli (nonchè pericolosi) episodi nel corso della villeggiatura.