REDAZIONE AREZZO

Rischiano di perdere il posto in 14. Moda: un’altra azienda sprofonda. Appello di sindacati, tutti dal prefetto

La Cgil: "Hsg ha sempre garantito l’attività produttiva e tutelato la forza lavoro senza ammortizzatori sociali". Stabilimento e attività assegnati all’asta a una ditta di stoccaggio carbone: difficile la ricollocazione .

I lavoratori dell’azienda tessile Si apre un altro capitolo della crisi che colpisce il settore moda

I lavoratori dell’azienda tessile Si apre un altro capitolo della crisi che colpisce il settore moda

Abb, Panno del Casentino, Pam: tre vertenze aperte e il lavoro in bilico. I fuochi d’artificio delle feste scolorano già e le emergenze riprendono il loro posto. Su tutti, il dossier lavoro con centinaia di aziende in difficoltà per la crisi del settore moda. A segnalare un nuovo caso è la Cgil che accende i riflettori sulla Hsg di Castel San Niccolò.

"Si è fatta carico del debito della vecchia azienda verso i lavoratori: quattrocentomila euro. Ha garantito e sta garantendo l’attività produttiva a pieno regime, mantenendo l’intera forza lavoro, stabilendo buone relazioni sindacali e, non per ultimo, senza mai fare ricorso ad alcun ammortizzatore sociale malgrado la forte crisi del settore, tanto da considerare lo stabilimento casentinese una eccellenza con ottime prospettive di sviluppo".

Così Alessandro Mugnai dirigente della Filctem Cgil, descrive il quadro dell’azienda tessile casentinese che fa capo al gruppo omonimo di Chiari, in provincia di Brescia. Alle porte, secondo il sindacato, c’è il rischio chiusura e per questo, Filctem, Cgil e gli stessi lavoratori hanno chiesto un incontro al prefetto. Appuntamento già fissato per dopodomani. Secondo quanto segnala il sindacato, il rischio c’è perchè stabilimento e attività "sono stati assegnati all’asta a un’altra impresa che, sembra, si occupi di stoccaggio e vendita di carbone".

L’allarme lanciato dalla Cgil riguarda quattordici posti di lavoro, e la preoccupazione del sindacato riguarda anche la possibilità di una ricollocazione dal momento che tutto il settore moda sconta la fase di crisi a livello congiunturale con il rallentamento dei mercati internazionali e il calo consistente degli ordini.

La Hsg "lavora attualmente sulla base della cessione di un ramo d’impresa della vecchia azienda, la ex Tessitura Vignali, che era stata dichiarata fallita" spiega Mugnai. All’incontro in prefettura sono convocati oltre ai rappresentanti della Cgil, l’amministratore della Hsg, la curatrice che ha indetto la gara d’asta e il sidnaco di Castel S.Niccolò. "Ci auguriamo che sia per un primo incontro utile a comprendere lo stato delle cose e in particolare chi ha acquistato e che intenzioni ha sul futuro dello stabilimento poichè si è aggiudicato stabile e attività con i suoi lavoratori", chiosa Mugnai.

Una vicenda che riporta alla mente il percorso già attraversato dai lavoratori dello stabilimento di Soci, maestri del Panno Casentino. Due anni fa, il primo vertice in prefettura, esattamente come quello di giovedì e l’avvio di una lunga fase di trattative e mediazione al tavolo regionale.

L’altalena della crisi ha riservato al settore moda una ripresa velocissima dopo lo stop della pandemia, seguita da una frenata improvvisa e un cambio di rotta. Che ora preoccupa per il futuro di tante aziende e dei lavoratori.

Lucia Bigozzi