
Letizia Giorgianni
Arezzo, 30 marzo 2016 - Si è concluso l'incontro a Roma tra il comitato dei risparmiatori e un funzionario di Banca d'Italia. "Coinvolgere anche gli acquirenti delle 4 good bank nella soluzione per i risparmiatori delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, che potrebbero offrire come forma di ristoro l'emissione di nuove obbligazioni". È la proposta avanzata dall'associazione 'Vittime del Salva-Banchè all'incontro con Stefano De Polis, direttore dell'Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi di Bankitalia.
Una proposta che, spiega il consulente dell'associazione Alvise Aguti, non è stata giudicata «una strada non percorribile» e che, anzi, potrebbe «essere approfondita con i nuovi acquirenti» che, con un intervento diretto e volontario, «eviterebbero una serie di cause legali».
«È stato un colloquio abbastanza proficuo - ha aggiunto la presidente dell'associazione, Letizia Giorgianni - abbiamo visto che c'è un interesse comune tra i risparmiatori azzerati e le nuove banche. E l'ipotesi che i nuovi acquirenti si facciano carico di responsabilità verso i risparmiatori servirebbe a rinsaldare la fiducia dei risparmiatori e del territorio».
E in coda esce anche una nota del comitato. Le Vittime del Salva-Banche «credono che l'unica strada percorribile sia quella in cui le banche ponte emettano nuovi titoli a favore dei risparmiatori azzerati e, quindi, di prevedere un impegno, in tal senso, da parte dei futuri acquirenti». È quanto si legge in una nota al termine dell'incontro fra la delegazione delle Vittime del Salva-Banche e De Polis, direttore dell'Unità di Risoluzione e gestione delle crisi di Banca d'Italia.
Secondo i risparmiatori «Bankitalia ha dichiarato che sta anche lavorando in questa direzione e che la strada potrebbe essere percorribile. La nostra Associazione ritiene che questa sia la soluzione migliore; che eviterà anni di guerre legali tra risparmiatori e banche, danneggiando sia gli uni che gli altri».
«L'incontro è durato quasi due ore, durante le quali c'è stato un importante ed aspro confronto su dubbi e perplessità, quali: la valutazione dei crediti deteriorati, l'ammontare dei crediti di imposta a beneficio delle banche, la vendita dei 300 milioni di NPL ceduti dal commissario di Banca Etruria 5 giorni prima della risoluzione».
Un incontro da cui è venuta fuori un’ammissione interessante: «Speriamo che questo colosso compri le quattro banche in blocco», ha detto De Polis. Da qui l’impressione che il compratore possa essere dietro l’angolo. Letizia Giorgianni, presidente del comitato: «Riunione positiva. Ho avuto la sensazione che De Polis abbia già un’idea precisa di chi sia l’acquirente delle good bank, perché ha fatto riferimento un paio di volte alla speranza che “questo colosso acquisti tutte e quattro le banche insieme“.