di Claudio Roselli
Raffiche forti e continue dalla notte a fino alla tarda mattinata: dopo la oramai memorabile giornata del 5 marzo 2015, quella di ieri ha occupato il secondo posto di sempre a , facendo temere seriamente in qualche caso il peggio. La preoccupazione è stata a un certo punto tanta e la situazione più seria ha riguardato la chiesa di Santa Maria al Melello, sul versante a nord del centro abitato, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per motivi di sicurezza: si era infatti scollato un pezzo di copertura dell’edificio religioso in carta catramata e pannelli coibentati; ebbene, i volontari del distaccamento biturgense hanno provveduto a togliere i pannelli davanti alla porta della chiesa. Una seconda chiamata alla caserma di via Anconetana ha riguardato due pali della telefonia caduti con il vento sempre sul versante settentrionale del territorio comunale, nelle vicinanze della frazione di Gragnano; e anche in questo, si è proceduto con la messa in sicurezza. Per il resto, la furia degli elementi si è abbattuta con violenza sugli alberi, piegandone qualcuno come avvenuto per uno dei pini di via Fausto Moriani, nel breve tratto compreso fra la chiesa di San Paolo Apostolo e la rotatoria di San Lazzaro, ma in centro – per esempio – è caduto lo specchio che regola la circolazione per scarsa visibilità all’incrocio fra via Niccolò Aggiunti e via Giovanni Buitoni. Altri tre interventi tutti per caduta alberi nelle zone di Porta del Ponte e dell’ex tiro a volo alle Forche. Tanti anche i rami spezzati, che assieme alle foglie hanno sporcato i fondi stradali cittadini, dove sarà necessario intervenire per ripulire il tutto.
In alcuni momenti, le raffiche a oltre 100 chilometri orari di velocità hanno messo in pericolo l’incolumità stessa delle persone, specie in quei punti nei quali sono saltati anche i pannelli pubblicitari di dimensioni non notevoli, ma tali da creare apprensione perché sono volati e avrebbero potuto colpire chiunque avesse avuto la sfortuna di transitare in quel momento, a piedi come in auto. La giornata di vento ha poi rovinato la festa a chi aveva addobbato con le luci gli alberi posizionati all’esterno ma non piantati a terra: in qualche caso, non hanno resistito alla potenza del vento. La zona interessata è stata principalmente quella e della vicina San Giustino, in Umbria.