"E allora quasi quasi prendo il treno e vengo da te". Forse anche Celentano ci ripenserebbe perché viaggiare di questi tempi sui binari non è il massimo tra scioperi, sempre più frequenti, e ritardi, ormai all’ordine del giorno per la gioia di chi si deve imbarcare ogni giorno.
E adesso si aggiunge un’altra tegola per chi viaggia verso sud, verso la Capitale. Per andare a Roma ci vorrà più tempo per alcuni lavori sulla linea tra la capitale di ieri e quella di oggi. Oltretutto si tratta di una linea che negli ultimi mesi ha visto tanti, tantissimi, disagi per problemi tra il nodo di Firenze e Roma che hanno mandato più volte in tilt la circolazione (se non tutto il paese visto la rilevanza geografica e infrastrutturale).
Per quanto riguarda i regionali, spiegano Trenitalia e Rfi in una nota: dal 9 gennaio al 4 marzo 2025: "Per i treni in servizio tra Firenze-Arezzo-Chiusi-Roma, Firenze-Foligno, sono previste: cancellazioni o limitazioni dei servizi, i tempi di percorrenza avranno un incremento fino a 10 minuti e ci saranno modifiche di orario anche con partenze anticipate o posticipate".
Capitolo intercity, qui si inizia dal 7 gennaio al 4 marzo 2025. "I treni Intercity delle relazioni Milano-Napoli, Prato-Napoli, Roma-Firenze e i treni Intercity Notte delle relazioni Roma-Trieste/Brennero, Torino-Salerno subiscono modifiche di orario". E ovviamente molti di questi passano per Arezzo. Stessa salsa per Frecce: previste modifiche di orario dei treni da gennaio fino a marzo.
Il motivo di tutto ciò? Work in progress. I lavori in questione serviranno a rinnovare i binari sulla tratta tra Capena e Gallese, rispettivamente vicino a Roma e a Viterbo, e tra Settebagni, sempre vicino a Roma, e Roma Tiburtina. In totale si parla di una ventina di chilometri di binari. I lavori hanno richiesto un investimento complessivo di 12 milioni di euro: i tecnici impiegati nei lavori saranno una settantina.
Un’altra problematica riguarda il fatto che la fermata a Roma Tiburtina potrebbe saltare. Si tratta della seconda stazione più importante dell’Urbe, qualche chilometro prima di quella di Termini, dove comunque sia c’è un importante tran tran di aretini che salgono e scendono dalle varie corse. Da gennaio, per alcuni mesi, la fermata potrebbe saltare in alcuni tragitti che già vedranno un percorrenza dilatata.