ANGELA BALDI
Cronaca

Rivoluzione negozi, nel Corso apre la Pam

Un piccolo supermercato di prossimità al posto della catena low cost Pimkie. Tra aperture, traslochi e chiusure: balletto di vetrine

pam

Arezzo, 12 febbraio 2021 - In Corso Italia, cambio di insegne, via una catena di abbigliamento low cost, spazio ad un supermercato. E’ quello che avverrà prossimamente quando il punto vendita Pimkie staccherà la spina per far posto all’insegna Pam local. Si tratta di uno di quei negozi di prossimità che sbarcherà in piena area pedonale. Un punto vendita in franchising della catena Pam local. Un format di prossimità appunto del gruppo della grande distribuzione, come conferma l’ufficio stampa di Pam Panorama. La catena sarebbe prossima a definire gli ultimi dettagli dell'accordo con i proprietari aretini del fondo. Si tratterà del primo supermercato in assoluto nel Corso e in piena area pedonale. Il secondo in centro dopo la storica insegna Santaprisca prima e Conad city poi. Ma la formula del punto vendita Pam local sarà più simile a quella dei piccoli supermercati che si vedono nei centri storici delle grandi città capoluogo, come il Carrefour di via del Corso a Firenze, come le tante insegne di cui è disseminata la capitale nelle zone a traffico limitato. Nessun parcheggio, niente grandi carrelli: “Pam Local è l'innovativo format Pam Panorama che fa dell'attenzione alla praticità e alla convenienza i suoi punti di forza” si legge nel sito. Ideale per la spesa di tutti i giorni, Pam Local è già presente nelle principali città italiane. Si tratta appunto di negozi più piccoli rispetto ad un vero supermercato che servono per la spesa completa di chi abita in zona senza necessità dell’auto o per i piccoli acquisti di chi è di passaggio.

Diretto concorrente dei pochi negozi di prossimità che sono rimasti nel centro storico, e simbolo del cambiamento dei tempi, il supermercato dovrebbe aprire prossimamente prendendo il posto di una vetrina di abbigliamento donna low cost. Pimkie infatti chiuderà a breve il negozio nel Corso basso, nei locali che storicamente erano della vecchia Casa dello sport. Ma quella dello sbarco nel Corso di un supermercato è solo l’ultima pedina di un tassello di vetrine in costante movimento in centro e non solo. Tra chiusure e trasferimenti sono tante le rivoluzioni tra i fondi commerciali. Così se vicino a dove dovrebbe sorgere Pam local si trova un buco vuoto lasciato dalla chiusura del negozio Falconeri, il Corso non è l’unico a subire stravolgimenti. Nella parallela via Madonna del Prato, è vuoto il fondo del Cafè de Paris e accanto è “momentaneamente chiuso per lavori” come spiega un cartello sulla porta, anche il vicino hotel. Tra crisi economica e pandemia, il commercio infatti è in continuo affanno. In via Roma è di ieri il grido d’allarme lanciato sulle colonne del nostro giornale dalla libreria Mondadori in difficoltà. Una voragine si è aperta invece davanti al nuovo piazzale della stazione con il grande fondo di via Guido Monaco da cui ha traslocato Prenatal. Il negozio di abbigliamento e attrezzatura per l’infanzia si sposta in via Romana lasciandosi alle spalle un fondo immenso da riempire in centro. E a proposito di via Romana, qui ha chiuso i battenti un’altra grandissima vetrina storica: il negozio di abbigliamento Splash. E mentre in centro ci sono strade in cui i fondi sfitti superano quelli aperti come nella parte alta di via Madonna del Prato, nel Corso qualcuno prova a ripartite. Ha aperto i battenti per esempio un negozio di orologi, ed è di questi giorni anche l’inaugurazione del nuovo ristorante di Lodovichi in via Guido Monaco. Segnali di speranza nel commercio al tempo della pandemia.