LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Rondine sbarca al cinema. Nel film con Liliana Segre

Dal 20 al 22 gennaio la storia della senatrice campeggerà in 250 sale. Ieri il presidente Vaccari al lancio di Pesaro. Proiezioni anche all’Uci.

La senatrice a vita Liliana Segre insieme al fondatore di Rondine Franco Vaccari

La senatrice a vita Liliana Segre insieme al fondatore di Rondine Franco Vaccari

L’ultimo regalo di Liliana. L’ultimo in termini di tempo, perchè la senatrice a vita continua a donare gioie a Rondine, il borgo che ha scelto per affidargli l’eredità della sua testimonianza. Dal 20 gennaio la Cittadella della Pace sfilerà in 250 cinema di tutta Italia. Dalle Alpi fino al profondo sud della Sicilia. Per tre giorni il docufilm realizzato intorno alla straordinaria vita della superstite di Auschwitz campeggerà dappertutto. Arezzo compresa. Proprio il circuito Uci ospiterà le proiezioni: 20, 21 e 22 gennaio, doppia programmazione quotidiana, una alle 18 e la seconda alle 20.15. La prevendita è già scattata, basta collegarsi al sito della multisala per conquistare un posto in prima fila. Quello che Rondine già vanta dall’inizio di questa operazione. Il film infatti non si limita a raccontare l’incubo del lager e la marcia della morte in uscita dal campo di sterminio: approda fino alle rive dell’Arno. Il regista Ruggero Gabbai ha passato alcuni giorni a Rondine, ha raccolto le testimonianze dei ragazzi e del presidente Franco Vaccari. E il borgo ha un bello spazio nel film. Come hanno potuto ammirare gli spettatori della prima assoluta, a ottobre al Festival di Roma, vip in testa: a cominciare da quelli che nel film hanno parte attiva, da Ferruccio De Bortoli ad Enrico Mentana, da Fabio Fazio a Mario Monti a Geppi Cucciari. Compare Rondine, compare, come voleva Liliana, il suo messaggio, compare più volte il ponte sulla ferrovia che delimita il panorama della cittadella.

E oltre Vaccari, il film vede tra gli assoluti protagonisti Alberto Belli Paci, il figlio di Liliana, da anni punto di forza della cittadella oltre che cerniera tra la famiglia e il borgo. E ieri insieme a Vaccari era a Pesaro: la proiezione in anteprima del film chiudeva infatti l’anno della cultura della città, segnando il passaggio del testimone ad Agrigento. Un evento partecipatissimo, i biglietti sono andati a ruba in poche ore: e la sensazione che sarà lo stesso nei tre giorni di gennaio. Lanciano la Giornata della Memoria, quest’anno particolarmente intensa coincidendo con gli 80 anni dall’apertura del campo di sterminio di Auschwitz. E porteranno certo la vita della senatrice ma anche la testimonianza di Rondine in giro per l’Italia, a cominciare dalle multisala, Uci ma anche Space Center, a caccia di un pubblico che conosce poco di questa storia e si prepara a scoprirlo attraverso il racconto unico nel suo genere di Liliana. "Un luogo fantastico e unico. Quando l’ho scoperto pensavo non fosse vero" dice nel film di Rondine. Affidandone l’emozione al grande pubblico delle sale.