AREZZO
Riparte da Confcommercio dopo essere stato assolto con formula piena da tutti i processi che lo hanno riguardato negli ultimi dieci anni.
Lorenzo Rosi, sangiovannese di 58 anni, è stato l’ultimo presidente di Banca Etruria prima della risoluzione con liquidazione coatta del 2015 che ha messo fine alla storia lunga 133 anni dell’istituto di credito aretino.
Da qualche giorno Rosi è diventato vice direttore di Confcommercio Firenze-Arezzo: si occupa dell’area fiorentina al fianco di Franco Marinoni e della squadra di dirigenti composta anche da Catiuscia Fei, Gabriella Iannotta, Gian Luca Rosai, Sergio Agnelli e Stefano Orlandi.
"Rosi è una persona straordinaria dal punto di vista umano e professionale – assicura Marinoni – che ho apprezzato fin dai tempi in cui faceva parte, in rappresentanza di Legacoop, della giunta della Camera di commercio guidata all’epoca da Benito Butali. Appena il vice direttore dell’area fiorentina Stefano Guerri è andato in pensione ho pensato subito a Lorenzo che ha accettato con entusiasmo la nostra proposta: averlo in squadra è un privilegio".
Dopo il crac di Banca Etruria e il fallimento della cooperativa La Castelnuovese di cui è stato presidente (assolto anche lì), Lorenzo Rosi aveva avuto esperienze da consulente immobiliare e di prodotti alimentari all’estero, prima in Irlanda e poi in Austria. Ora il ritorno in Toscana con il ruolo di primo piano nell’associazione di categoria del commercio: "Ho accettato con entusiasmo la proposta di Marinoni – spiega Rosi – non mi volto indietro e guardo al futuro con fiducia: sono convinto di poter mettere a disposizione dell’associazione la mia lunga esperienza professionale".
Sono passati quasi dieci anni dal 22 novembre 2015 quando Bankitalia dispose la liquidazione della banca popolare con sede in via Calamandrei, insieme ad altre tre banche: "È una vicenda che mi fa male ricordare ancora oggi – racconta Rosi – le assoluzioni con formula piena da ogni accusa non attenuano il dolore per una vicenda che considero ingiusta non solo per il sottoscritto ma per tutti coloro che sono stati coinvolti. Ma, come ho già detto, ho speranza nel futuro e penso solo al mio nuovo incarico in Confcommercio che ringrazio per la fiducia".