LUCA AMODIO
Cronaca

Rsa abusiva in agriturismo. Il comune chiude l’ospizio

Sfollati i 24 anziani ospiti della struttura: 16 di loro non erano autosufficenti. Il blitz dei Nas dei carabinieri, gli atti in Procura per approfondire il caso

L'operazione dei Nas

L'operazione dei Nas

Arezzo, 16 luglio 2024 – Doveva essere un agriturismo per anziani e invece sembrerebbe una casa di riposo abusiva: così 24 anziani non hanno più un tetto e dovranno cercare un’altra soluzione. Ancora il condizionale è d’obbligo ma di solido c’è che il Comune di Monte San Savino ha emesso un provvedimento di chiusura di una fattoria nella zona industriale della città del Sansovino, dopo il blitz dei militari del Nas dei carabinieri di Firenze insieme all’Asl.

Nella struttura erano ospiti 24 anziani, di cui 16 sembrerebbero non autosufficienti che adesso dovranno trovare un’altra soluzione ed essere trasferiti altrove. La struttura ha 10 giorni per sgomberare il tutto e cessare la sua attività. I contorni della vicenda non sono ancora chiari e quel che è successo dentro la Rsa dovrà essere ricostruito nei contorni e per questo il nucleo antisofisticazione e sanità dell’Arma ha trasmesso i documenti alla Procura della Repubblica di Arezzo che adesso aprirà un fascicolo per far luce sulla faccenda. Non si sa se la vicenda sia venuta a galla per un esposto o sia stato il frutto di semplici controlli a campioni; ma a quanto trapela i militari si sarebbero ritrovati in una Rsa a tutti gli effetti con tanto di lettini in fila, personale e di supporto. Il sopralluogo è scattato a giugno scorso ma soltanto adesso la vicenda inizia ad emergere.

L’ipotesi investigativa è che non si tratterebbe solo di un’organizzazione e un organigramma da residenza sanitaria assistenziale visto che i militari avrebbero trovato anche dei medicinali tipici da casa di riposo. Tutto dovrà avvenire essere accertato, ma ai controlli ha partecipato anche l’Asl. La stessa azienda sanitaria sarebbe stata consultata per controllare le cartelle cliniche degli ospiti per sincerarsi se questi siano autosufficienti o meno.

Intanto alcuni atti sono stati già consegnati anche al municipio di Monte San Savino che ha emesso nei giorni scorsi un atto di chiusura nei confronti dell’attività a cui il Comune ha dato un ultimatum di 10 giorni per sgomberare tutto e cessare l’attività. Intanto i nonni, ospiti della struttura, dovranno cercare un altro tetto.