REDAZIONE AREZZO

Ruben non ce l'ha fatta: è morto il 16enne in coma dal dicembre 2019 dopo un incidente

Il giovane calciatore rimase vittima di un incidente stradale nel Valdarno aretino. Intorno a lui c'è stata una gara di solidarietà. Si è spento al Meyer di Firenze

L'ospedale Meyer

Firenze, 18 maggio 2021 - Si è spento oggi all'ospedale Meyer di Firenze all'età di 16 anni ancora da compiere, Ruben Bindi, giovane calciatore che rimase vittima di un incidente stradale nel Valdarno aretino il 23 dicembre 2019. Da allora è sempre stato in coma. Ruben Bindi era in sella al suo scooter quando fu coinvolto in uno scontro. Le sue condizioni erano apparse subito gravi tanto da determinarne il ricovero al policlinico Le Scotte di Siena in prognosi riservata.

Per la famiglia del giovane, la mamma, il padre e un fratello adolescente, che lo seguivano negli spostamenti tra i vari ospedali per terapie e cure, c'è stato nel tempo l'aiuto di un'intera comunità che aveva organizzato più volte campagne di sostegno e pagato un appartamento per consentire ai familiari di rimanere sempre vicino a lui.

In oltre 16 mesi in realtà Rubén non è mai uscito dal coma fino alla morte sopraggiunta oggi al Meyer, dove era stato trasferito. Le condizioni del ragazzo, che al momento dell'incidente giocava nell'Atletico Levane Leona ma che era cresciuto nel settore giovanile della Sangiovannese, avevano spinto le società calcistiche a mettere da parte le rivalità di campanile per dare aiuto concreto.

Così, presso le biglietterie di numerosi impianti sportivi della vallata, ad inizio 2020, erano stati allestiti punti di raccolta fondi anche attraverso la verdita di magliette a lui dedicate. La sua morte ha sconvolto un'intera vallata che sperava in un recupero, apparso però sempre molto difficile.