Alberto Pierini
Cronaca

Sagre, varato il calendario ma giorni "dimezzati": bufera e dimissioni

Feste: così la scelta dela giunta. L’Ascom lancia lo shopping sotto le stelle: centinaia di negozi fino alle 24. Gallerie di notte, ma gli Affreschi no. Così il super sabato

IN CUCINA Riaprono le sagre per la settimana di Ferragosto. Tra quelle tradizionali il «Puggiulino», il fungo a Moggiona, il tortello a Corezzo

IN CUCINA Riaprono le sagre per la settimana di Ferragosto. Tra quelle tradizionali il «Puggiulino», il fungo a Moggiona, il tortello a Corezzo

Arezzo, 1 luglio 2021 - Nel bicchiere mezzo pieno c’è finalmente il calendario delle sagre approvato in giunta. In quello mezzo vuoto c’è il dimezzamento delle ultime feste. Il sindaco lo annuncia la mattina presto sui Radiofly. «Abbiamo deciso con l’assessore Chierici di varare il calendario ma a metà giorni rispetto all’anno scorso». Una mossa che incendia gli organizzatori, perfino quelli già rassegnati a stare fermi.

«Mi chiedo se era necessaria questa dimostrazione di forza sui nostri eventi che da sempre tengono viva la socialità delle frazioni». Domanda retorica quella di Flavio Sisi, rappresentante delle sagre nella commissione comunale. «Ho convocato i miei colleghi per lunedì, se sono d’accordo lascerò la commissione: a cosa serve se le decisioni le prendono da sè?».

Commissione che era slittata ad agosto, quindi quasi fuori tempo massimo: non è meglio così? «E’ solo l’ennesimo assist ai commercianti». In compenso la delibera consente a chi avrebbe avuto la sagra a maggio o a giugno di chiedere di ripiegare su serate o eventi diversi. La sensazione è che diversi lo faranno, ripartire alla fine fa comodo a tutti.

E nel nome della ripartenza lo stesso Chierici e l’Ascom hanno lanciato la notte bianca: e insieme il super sabato. Dal chiostro di «casa Sugar», il palazzo sul Corso alto, la conferma del ritorno alle aperture notturne. E nel giorno di inizio saldi. «Quest’anno arrivano al termine di una stagione sofferta, che ha messo in forse il futuro di tante aziende. Sono occasioni che promuovono lo shopping nei negozi di vicinato» spiega la vicedirettrice di Confcommercio Catiuscia Fei.

Per ora le a adesioni sono tante: centinaia di negozi fino a mezzanotte, comprese le catene. Nel quadro di un sabato con il fiocco: musei aperti di notte (anche se non gli affreschi di Piero) e il ritorno della Fiera in centro. E peccato che non si risolvano mai quei problemi che impediscono agli antiquari di rimanere aperti, luce in testa. Non tutti aderirebbero ma sarebbe un segnale davvero importante. In un’edizione che vara anche gli «sconti» da Antiquaria.

La promozione? Ma ricorda la Fondazione Intour. Sul portale «discoverarezzo» sono in vendita tre diversi tipi di voucher (da 49, 69 o 89 euro) validi per pernottare nelle edizioni da luglio a novembre. Tutte soluzioni di valore superiore al costo del voucher. Non solo. «Al viaggiatore che dimostrerà di aver speso almeno 200 euro in uno o più banchi della Fiera o nei negozi di antiquariato sarà restituito interamente l’importo del voucher».

Una promozione tutta da testare ma almeno è un tentativo di convogliare le spese nel mondo dell’antiquaria. Che stavolta vedrà alla Badia gli spuntisti e gli hobbisti al Prato: finora 31 adesioni ma alle 40 del tutto esaurito ci arriveremo. Percorso lo stesso di ottobre (senza piazza Guido Monaco) ma con i banchi più distanziati.

Il Comune assicura che verranno solo tolti quelli che vanno a spunta, quindi non dei titolari fissi. Spunta che stavolta non si farà nel chiostro del Comune ma al Prato. All’aperto, al sicuro, distanziati e igienizzati quanto basta. All’alba del super sabato.