REDAZIONE AREZZO

Saione: scatta la marcia indietro. Alberi salvi, più verde, via rivista

Il progetto costerà un milione e mezzo di euro: un anno di lavori, la partenza slitta, sarà entro l’estate

Saione: scatta la marcia indietro. Alberi salvi, più verde, via rivista

"Saione, ci siamo". È la vicesindaco Lucia Tanti ad annunciare la conferma delle risorse Pnrr destinate alla tanto discussa riqualificazione di piazza Saione. "Quasi 1 milione e mezzo che saranno destinati ad un progetto da noi fortemente voluto e che abbiamo rivisto nell’ottica di quanto chiesto dal comitato" spiega. Che si traduce in: "Alberi e aiuole che non verranno toccati. Nessun taglio, nessuna rimessa a dimora. Gli alberi resteranno tutti, e tutti dove sono. L’aiuola verrà ampliata. Lo spazio verde raddoppierà: da 480 metri quadri a 703". E infine, "La piazza completamente pedonalizzata". "Un progetto rivisto, non stravolto, perchè rimasto fedele all’idea di una piazza centrale rispetto alla chiesa" spiega l’assessore Alessandro Casi. "Spazio verde raddoppiato, alberi che non verranno tagliati, anzi se ne pianteranno altri. E poi la strada che cambierà percorso rispetto al progetto iniziale. L’area della nuova piazza sarà così compresa tra palazzi e non più tra strade. Insomma il progetto di pedonalizzazione è avvenuto perché non ci saranno più strade dentro la piazza, ma esternamente. La piazza dividerà quindi via Vittoria Veneto da via Guelfa e via Trasimeno" continua Casi. "E ora, avanti" sorride Tanti. "Il nostro obiettivo era che piazza Saione avesse un piazza, una vera piazza. L’ipotesi di non fare niente era irricevibile. E poi l’obiettivo è che potesse avvenire non perdendo i fondi Pnrr attraverso quindi passaggi amministrativi e politici precisi. La nostra volontà di non perdere il milione non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta" continua Tanti.

"È stato un lavoro di collaborazione. Sono contenta perché siamo andati incontro alle richieste dei cittadini, con i quali abbiamo serenamente parlato anche in occasione di Saione Mob. Le loro richieste sono state accolte, senza stravolgere il nostro piano di azione. La nostra idea di partecipazione, partire sempre con un progetto e poi valutare eventuali cambiamenti, ha dato i suoi frutti" conclude la vicesindaco. "I lavori dovranno obbligatoriamente partire entro l’estate. Per quanto riguarda il cronoprogramma è tutto da rifare, ma pensiamo ad un annetto di lavori" spiega Casi.

Gaia Papi