ANGELA BALDI
Cronaca

Saldi, parte la maratona. Giro d’affari di 27 milioni

L’analisi di Confcommercio: "La previsione di spesa è di 142 euro a testa"

Promettono un giro d’affari da 27 milioni di euro i saldi invernali in partenza domani. In arrivo due mesi di super sconti che proseguiranno fino al 5 marzo. Anticipati negli ultimi giorni da promozioni e saldi mascherati nella maggior parte dei negozi, da domani spazio a percentuali di sconto dal 30 a oltre il 50%. Secondo le previsioni di Confcommercio sono almeno 190 mila gli aretini pronti ad acquistare abiti e calzature a prezzi ribassati , per un importo medio di 142 euro a persona e un giro d’affari complessivo appunto di circa 27 milioni di euro.

"Il 57% dei residenti in provincia approfitterà dei saldi per fare shopping – dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - una percentuale in linea con quella regionale, come in linea è anche il budget di spesa pro-capite, in aumento di 9 euro rispetto a quello dell’inverno 2023, che era di 133 euro a testa. Ma a mangiare gran parte di questa crescita, purtroppo, c’è l’inflazione che ha fatto aumentare i prezzi".

A soffiare sulle svendite dovrebbe essere anche l’arrivo del freddo che spingerà all’acquisto dei capi più pesanti dopochè i negozianti sono stati penalizzati da una stagione autunno-inverno partita al rallentatore proprio per le temperature miti dell’ultimo periodo. Così, mentre la moda continua a scontare più di altri settori la difficile congiuntura economica, adesso sono alte le aspettative dei commercianti per l’avvio delle svendite. "Se è vero che durante i saldi le vendite aumentano, è vero anche che i margini di ricavo diminuiscono e per tante imprese diventa difficile chiudere bene il bilancio", aggiunge Marinoni.

Tra le note positive il fatto che "la gente sta tornando a frequentare i negozi fisici e la crescita dell’e-commerce ha subito un arresto – dice Paolo Mantovani,presidente di Federmoda – lo si è visto anche a dicembre. Un pò per la voglia di tornare alla vita sociale pre-pandemia, che ha sempre avuto nello shopping in compagnia un rituale importante. Ma anche per il fatto che in questi anni i negozianti della rete tradizionale sono diventati più reattivi alla concorrenza del web: hanno adottato nuove tecniche di vendita, ispirate al neuromarketing, e hanno imparato a usare i social per farsi promozione". Ecco perchè l’invito di Federmoda-Confcommercio è a rivolgersi con fiducia ai commercianti di riferimento, approfittando dell’assortimento dei primi giorni.

Secondo un’indagine di Confesercenti a partecipare alle svendite di fine stagione, saranno quattro aretini su dieci. Fino ad oggi le miti temperature registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) infatti gli acquisti delle collezioni autunno-inverno.

Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature, il 58% delle indicazioni raccolte dall’associazione di categoria, seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli aretini per i saldi invernali prosegue con l’intimo (34%), gonne e pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Da donmani parte la corsa all’affare.